Trasloco del mercato, ambulanti di traverso 

La bozza del Put ipotizza a piazzale Prader un’autostazione per i bus Pavan (Confesercenti): «Lo spostamento dei banchi sarebbe traumatico»


di Simone Facchini


MERANO. «Per un mercato ogni trasferimento è un trauma. Cercheremo in ogni modo di evitarlo». È chiara e netta la presa di posizione di Paolo Pavan, rappresentante di Confesercenti nella commissione comunale mercati, sull’ipotesi di trasloco del mercato implicata dalla bozza del nuovo Piano urbano del traffico. Il documento redatto dall’ingegner Stefano Ciurnelli, al momento oggetto di valutazioni ai vari livelli delle categorie e della politica prima di essere sottoposto al vaglio di giunta e consiglio municipale, ipotizza di realizzare un’autostazione per i bus in piazzale Prader, cuore storico del mercato maggiore del venerdì e di quello minimal del martedì. La zona sul lato sud-est della stazione ferroviaria, davanti a viale Europa, a questo punto libera dai pullman (salvo altre ipotesi), potrebbe ospitare gli espositori sfrattati dal Prader. Nessuna variazione invece per la parte di mercato che si sviluppa in via Mainardo.

L’idea apparsa sul Put è stata un terremoto per gli ambulanti. Nerio Zaccaria, assessore competente per i mercati, lo sa bene. La questione è fra le priorità della sua lista di appunti sulla bozza del Piano del traffico. «Ho fatto richiesta per una convocazione urgente della commissione mercati», fa sapere. «E naturalmente porterò il tema all’interno della giunta. Siamo pienamente consapevoli che si tratta di una decisione di enorme portata per gli ambulanti e allo stesso tempo per la mobilità. È ancora da verificare se gli spazi a lato della stazione sarebbero in grado di ospitare tutti gli stand che oggi vengono allestiti al Prader». Dei 280 ambulanti coinvolti a pieno regime dal mercato del venerdì, il Prader ne ospita un centinaio, cioè circa il 35 per cento del totale. Per molti di loro, la piazza meranese è un cardine del portafoglio.

Quando si parla di trasferire i banchi, la discussione si scalda subito. Basta pensare alle scintille, tanto accese da finire anche in tribunale, in occasione dello spostamento degli espositori da via IV Novembre a via Mainardo, dovuto alla costruzione dello svincolo interrato del tunnel per la MeBo. Adesso è la normalità, ma al tempo si scatenò una bufera.

Con le differenze del caso, anche allora il futuro del mercato era condizionato alle politiche sulla mobilità. E l’idea di accentrare i pullman a piazzale Prader, con un “hub” integrato al centro di mobilità previsto nell’areale ferroviario così come suggerito dal Put, non è poi peregrina nemmeno per Zaccaria. «Ma approfondiremo l’argomento in commissione», puntualizza l’assessore. In una seduta che si preannuncia rovente, stando alla posizione perentoria di Pavan: «Al momento, il trasloco e le modalità di un eventuale trasferimento non ci sono state presentate. Ribadisco che un trasloco sarebbe traumatico. Come per tutti i mercati, di tutte le dimensioni. Ci opporremo. Ricordando anche il valore turistico del mercato meranese, che in questa conformazione funge da potente calamita».

Rimane il fatto che la questione Prader-mercato è solo uno dei tanti nodi da sciogliere sulla strada dell’approvazione del nuovo Put.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Sport

Al via a Bolzano il campionato mondiale di hockey su ghiaccio

L’esordio domenica 28 aprile presso la Sparkasse Arena a cui seguiranno le giornate del 30 aprile, 1°, 3 e 4 maggio. A contendersi i due posti disponibili per la Top Division le squadre di Corea del Sud, Giappone, Italia, Romania, Slovenia e Ungheria

Attualità