Via al trasloco dei sinti, in arrivo il «parco fluviale» 

Nell’area del campo nomadi in dismissione prevista una palestra a cielo aperto Il 9 gennaio si terrà un’assemblea pubblica per raccogliere ulteriori idee



MERANO. I nomadi sinti stanno facendo trasloco e fra pochi giorni lasceranno l'area della confluenza fra Passirio e Adige per trasferirsi nelle nuove casette realizzate nell’area adiacente. Il Comune nel frattempo ha pronto lo studio per trasformare la zona lasciata dalle roulotte in un parco fluviale e ha già convocato per il 9 gennaio un'assemblea civica - nella parrocchia di lingua tedesca della chiesa di Santa Maria Assunta - per raccogliere le idee dei residenti in modo che il nuovo parco sia realizzato con il concorso dei cittadini, anche se le idee non mancano già ora nel gruppo di lavoro che ha elaborato con l'architetto Karin Elzenbaumer dello studio Freilichl. L'assessore Gabi Strohmer lo ha illustrato a grandi linee l'altra mattina in conferenza stampa evidenziando in particolare un'idea che potrebbe concretizzarsi se i cittadini esprimeranno parere positivo: «Si è pensato di utilizzare lo spazio sotto la MeBo a mo' di palestra per i giovani, sfruttando la copertura della superstrada che sarebbe l'ideale per dare spazio ad una serie di possibilità per venire incontro alle esigenze della gioventù meranese che potrebbe così disporre di una struttura attualmente mancante. Sul parco fluviale c'è la possibilità anche di inserire altre strutture che verranno indicate dall’assemblea dei cittadini dalla quale ci attendiamo utili indicazioni».

Il concetto generale del Passerforum "Il Passirio per Merano" prevede un parco fluviale alla confluenza dei fiumi Passirio e Adige come punto terminale delle passeggiate cittadine. Questa zona, compresa tra due fiumi, la MeBo e i campi da calcio, è caratterizzata da una forte dinamica tra urbanità e natura. «Sono convinta che il nuovo parco si presterà anche bene come luogo di ritrovo per i giovani meranesi», ha sottolineato l'assessora Gabriela Strohmer.

Il parco fluviale sorgerà dunque lungo la riva orografica destra del Passirio nella zona della confluenza con l'Adige, all'altezza del campo nomadi in via di dismissione, e interesserà anche l'area per cani di via Postgranz, che non sarà più disponibile per l'utilizzo attuale. Come alternativa verrà realizzata una nuova area cani nella zona ex Bosin. «Il progetto preliminare accolto dalla giunta - ha spiegato l'assessora Gabriela Strohmer - propone alcune soluzioni per risanare l'area e renderla fruibile da parte della popolazione. In occasione dell’assemblea pubblica del 9 gennaio tutti i cittadini interessati avranno la possibilità di interagire con la progettista, proporre modifiche e accorgimenti e di partecipare così attivamente alla progettazione definitiva del parco fluviale».(e.d.)













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