Via Vogelweide, le critiche dopo i lavori 

Accesso alla strada troppo stretto, campane per la differenziata scomparse: i residenti protestano



MERANO. Riconsegnata a novembre dopo quattro mesi di lavori, via Vogelweide – dove vino almeno 150 famiglie e rappresenta frequentata direttrice di transito pedonale tra via Petrarca e via Toti - finisce già sotto accusa per diversi interventi. In alcuni residenti crea preoccupazione la strettoia di accesso alla strada, l’unica visto che si tratta di una via senza uscita, che potrebbe ostacolare o rallentare l’intervento dei soccorsi in caso di emergenza. Suscita malumore la sparizione di tanti parcheggi pubblici e l’imposizione della sosta a pagamento. Dà fastidio la scomparsa delle campane per la raccolta della differenziata.

Evidentemente il tentativo di concertazione con i residenti non ha dato tutti i frutti sperati. L’intervento, cominciato l’estate scorsa, è costati 221 mila euro. Sotto terra sono state posate nuove condutture idriche e per la raccolta dell'acqua piovana, ed è stata ampliata la rete della fibra ottica e rinnovata l'illuminazione pubblica con l'utilizzo di lampade a led. Fino a qui nessuna contestazione. I nodi vengono al pettine quando si parla della carreggiata. Le sue dimensioni sono correlate strettamente alla sparizione dell’isola ecologica e delle apprensioni dei residenti per l’accesso alla via in caso di emergenze. Difatti pare che le campane dove smaltire carta, alluminio e vetro non siano state riposizionate nella loro sede originaria perché l’automezzo della Municipalizzata attrezzato per il loro svuotamento non sarebbe in grado di immettersi nella strada dopo il restringimento dell’acceso da via Petrarca. A questo punto, si chiedono i residenti, cosa accadrebbe nel momento in cui fosse necessario l’arrivo dei grandi mezzi dei vigili del fuoco? L’imbuto d’accesso, inoltre, non permette il passaggio contemporaneo di due vetture. Se come spesso accade via Petrarca è intasata e in via Vogelweide si incolonnano alcune autovetture in uscita, se ci fosse bisogno di un interventod’urgenza dell’ambulanza si rischierebbe di perdere secondi preziosi. Tutta la strada, inoltre, non permette il passaggio di due autovetture in senso contrario se non in determinati punti. Una scelta voluta, in quanto si è fatto di questa una via residenziale. Precedenza ai pedoni, che sono tanti anche di passaggio. La velocità massima consentita alle auto è di 20 km/h. Dei 30 parcheggi pre-lavori ne sono però rimasti circa 15, trasformati in blue park riservati ai residenti che li possono usare abbonandosi.

Prima dell’approvazione del progetto, nel corso delle assemblee del comitato di quartiere Wolkenstein il progetto di rifacimento della strada era stato affrontato. I cittadini avevano potuto visionare l’ultima bozza avanzando osservazioni poi girate all’amministrazione. Il risultato però scontenta, per i punti sopraelencati, più persone. Proprio per un nuovo confronto, il comitato ha domandato e ottenuto un incontro direttamente sulla strada con i responsabili comunali: la cui data è ancora da determinare. (sim)













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