Violenza sulle donne, una fiaccolata ricordando Alexandra 

Strohmer: «Ancora dolore per il femminicidio di Quarazze» Al Mercatino una casetta sarà dedicata all’informazione


di Sara Martinello


MERANO. «Non possiamo lasciare spazio agli istinti bassi. Deve vincere la civiltà». Con queste parole il sindaco Paul Rösch ha salutato, nel corso della conferenza stampa di ieri nel municipio, le iniziative organizzate dal Comune e promosse dalla Rete antiviolenza Città di Merano per contrastare e prevenire la violenza di genere che culmineranno nella fiaccolata del 23 novembre. Due settimane dedicate al “fare rete” contro la violenza, con uno stand informativo al mercatino di Natale, tre film all’Ariston, la campagna “Posto occupato” e quella del “Fiocco bianco”. Le iniziative rientrano nel percorso verso il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

La violenza di genere può verificarsi in forme diverse. Una di queste possono essere gli sguardi, gli insulti, le offese, il “fare la voce grossa”. Ci sono poi le forme ancora cementificate nella cultura, che legano la donna al dovere della maternità o della cura della famiglia. Chi poi si sottragga a queste aspettative può rischiare di diventare una vittima della violenza fisica e psicologica da parte dell’uomo. L’ultimo caso risale al 24 settembre, quando Johannes Beutel ha ucciso Alexandra Riffeser, a Quarazze. «Portiamo ancora nel cuore Alexandra – così l’assessora Gabriela Strohmer – e vorremmo che la fiaccolata fosse un modo per ricordarla, insieme a tutte le vittime della violenza di genere. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, anche come segno di solidarietà alla famiglia Riffeser». Tra il 19 e il 30 novembre, poi, saranno disponibili in vari luoghi istituzionali della città dei fiocchi bianchi (preparati dai centri giovanili) che tutti gli uomini si potranno appuntare sulla giacca per manifestare il loro impegno a contrastare la violenza di genere. «Ma spero che moralmente lo vogliano portare tutto l’anno», conclude Strohmer. La fiaccolata partirà alle 16.45 da piazza della Rena e sarà chiusa da un’esibizione di danza della scuola Arabesque e con un accompagnamento musicale da parte di Sonia Ferrari e Paolo Callegari. Per tutta la giornata l’Azienda di soggiorno metterà a disposizione della Rete una casetta del Mercatino dove ricevere le fiaccole, i fiocchi bianchi e materiale informativo. Inoltre lungo il percorso saranno poste delle sagome con l’immagine che da alcuni anni identifica le iniziative della Rete di Merano, e dal 23 al 25 novembre la cupola del Kursaal sarà illuminata di rosso. L’associazione Soroptimist parteciperà sistemando in diversi luoghi pubblici sedie rosse a simboleggiare i posti – sugli autobus, negli uffici, a teatro, nella società – ormai non più occupati dalle vittime di femminicidio. Al cinema Ariston saranno proiettati “Die Festung” (lunedì 19 alle 20, a ingresso gratuito), film con cui Kirsi Marie Liimatainen racconta la quotidianità di quattro donne vittime del marito e padre padrone, “L’affido” (lunedì 26 alle 20, a ingresso gratuito), di Xavier Legrand, di grande attualità per via del ddl Pillon, e “Monika Hauser – Ein Portrait” (venerdì 30 alle 20.30, con ingresso a 8 euro), documentario proposto dal Museo della Donna.













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