due giorni di corso 

Volontari e operatori, le sinergie nelle case di riposo

MERANO. Il volontario: strumento di inclusione e di integrazione: questo l’interessante tema attorno al quale si è sviluppato nei giorni scorsi un innovativo corso organizzato dalla Fondazione Pitsch,...



MERANO. Il volontario: strumento di inclusione e di integrazione: questo l’interessante tema attorno al quale si è sviluppato nei giorni scorsi un innovativo corso organizzato dalla Fondazione Pitsch, l’azienda pubblica che gestisce a Merano le tre più importanti residenze per anziani. Scopo dell’iniziativa: favorire una fattiva collaborazione tra operatori e volontari, improntata al reciproco rispetto, in sintonia con lo specific ruolo di ognuno, per evitare possibili sovrapposizioni. Il corso era suddiviso in due giornate (13 e 19 ottobre) una dedicata ai volontari, l’altra agli operatori. Il tutto si è concluso nella seconda giornata con un confronto diretto tra le parti coinvolte, per trovare insieme un denominatore comune. Un interscambio costruttivo e dinamico con cui è stato possibile armonizzare le figure professionali con i numerosi volontari che operano nelle tre strutture della Pitsch: il Soggiorno per anziani di via Palade, il Centro di lungodegenza di via Cavour e gli alloggi per anziani Seisenegg di piazza Steinach. Il corso è stato tenuto dalla referente per il volontariato, Roberta Fontanari e dalla responsabile del servizio di animazione Annalisa Perbellini, che hanno stimolato la partecipazione attiva in modo molto efficiente. A disposizione dei corsisti vi era una dettagliata documentazione esplicativa caratterizzata oltre da registrazioni video anche da una presentazione fedelmente riportata in un opuscolo distribuito a tutti gli intervenuti. Messe a fuoco le specifiche mansioni attuate dai volontari nelle varie attività sia individuali che di gruppo, sono stati determinati i confini entro i quali deve svolgersi la loro opera, sempre e comunque in sintonia con le varie figure professionali. In sostanza diritti e doveri sia dei volontari come degli operatori, per meglio armonizzare l’assistenza alla persona anziana, avendo sempre presente il rispetto delle sue volontà e della sua dignità. Nei video, realizzati anche con la collaborazione del fisioterapista Andrea, sono state presentate utili indicazioni sul come intervenire con alcune manovre in caso di caduta di un anziano, come aiutarlo a sistemarsi correttamente su una sedia a rotelle o come farlo salire a bordo di un’auto. Le due responsabili dell’iniziativa, dal confronto finale tra le parti e grazie alle esperienze dirette riportate da alcuni corsisti, hanno raccolto una serie di suggerimenti utili per sviluppare un rapporto sempre più armonico e razionale tra volontari e personale operante.(e.d.)















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Valeria Frangipane

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