BOLZANO

Moto show all’Alpe, l’ira di Theiner: "Mai più"

Dopo i fatti del 5 gennaio, le possibili conseguenze di un’inchiesta della Procura non hanno minimamente preoccupato però la “Harley Davidson Bolzano" 



BOLZANO. "Quello che è successo all’Alpe di Siusi è gravissimo e non deve più ripetersi. Noi come Provincia abbiamo fatto tutto ciò che potevamo per impedire quella manifestazione, negando l’autorizzazione. Altrettanto ha fatto il Comune di Castelrotto. Sono intervenute le guardie forestali e i carabinieri che hanno contestato agli organizzatori della manifestazione una serie di violazioni alle quali faranno seguito le multe. Se ne sono infischiati di divieti e contravvenzioni: adesso vediamo cosa faranno i giudici, dopo che abbiamo presentato un esposto alla Procura. Questo non deve assolutamente rappresentare un precedente".

Richard Theiner, assessore provinciale all’ambiente - tra coloro che si sono battuti di più per imporre l’estate scorsa il divieto di transito ai mezzi motorizzati un giorno alla settimana (il mercoledì) sui tornanti di passo Sella - è arrabbiato per quanto successo la sera del 5 gennaio sulle nevi dell’Alpe, una delle zone più belle dell’Alto Adige e proprio per questo soggetta alla speciale tutela di parco naturale e patrimonio dell’Unesco. Ma allo stesso tempo si sente impotente: le multe e le possibili conseguenze di un’inchiesta della Procura non hanno minimamente preoccupato la “Harley Davidson Bolzano” che ha organizzato l’evento.

 













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