Neve in Alto Adige, in 15.000 senza corrente elettrica. Venerdì altri 60 centimetri
Le situazioni più complicate si registrano nella zona orientale del territorio altoatesino
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BOLZANO. A causa delle copiose nevicate in Alto Adige, con 280 interventi dei vigili del fuoco, 15.000 utenze risultano al momento senza corrente elettrica. È chiusa inoltre la linea ferroviaria della Val Pusteria e anche numerose strade per caduta alberi. Dalla serata di ieri una nevicata di notevoli dimensioni sta interessando tutta la provincia e questa mattina, nella Centrale operativa dei vigili del fuoco del Corpo permanente di Bolzano, è stato fatto il punto della situazione.
Gli interventi di soccorso gestiti direttamente dalla Centrale di emergenza sono fin'ora stati 170. Le situazioni più complicate si registrano nella zona dolomitica e in quella orientale del territorio altoatesino. Fra Barbiano, Laion, la Val Pusteria e la Val Gardena, secondo le prime stime di Edyna, sono circa 15.000 le utenze rimaste senza energia. Il principale distributore di energia elettrica della Provincia di Bolzano è all'opera con diverse squadre di intervento per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile. Il traffico è inoltre interrotto lungo la linea ferroviaria della val Pusteria a causa della caduta sui binari di diversi alberi, anche di grandi dimensioni. I lavori per lo sgombero dureranno probabilmente sino a questa sera e, prima di allora, i treni non potranno tornare a viaggiare lungo la linea tra Fortezza e San Candido. Sempre per motivi di sicurezza sono numerose le strade chiuse al traffico a causa della caduta di alberi.
Pericolo valanghe. In Alto Adige e in Tirolo il pericolo valanghe è in netto aumento. Slavine possono essere distaccate già da un singolo sciatore, e arrivare a dimensioni grandi nelle regioni con tanta neve fresca. Per le escursioni è necessaria esperienza nella valutazione del pericolo valanghe. Ciò riguarda soprattutto le zone con un manto nevoso continuo prima delle precipitazioni, comunica il Report valanghe transfrontaliero. Nei pendi erbosi molto ripidi sono state osservate negli ultimi giorni tante valanghe piccole o medie per scivolamento di neve. Quest'attività di slittamento si potenzierà con l'aumento dello spessore del manto nevoso. Le quantità più cospicue cadranno ancora lungo la cresta principale delle Alpi e nel Tirolo orientale. Le quantità di precipitazioni sono molto diverse tra regione e regione e variano tra 30 e 80 cm di neve fresca. Le massime sono previste per le Alpi della Zillertal e le Dolomiti di Lienz. Il vento soffia, anche forte, da nord, in direzione della cresta principale delle Alpi. Venerdì riprenderà a nevicare, grazie ad un forte stau da sud. Nella notte, nel Nord Tirolo lontano dalla cresta di confine, il foehn da sud diventa tempestoso e nel sud il tempo è grigio. Neve abbondante dal Brennero fino al Tirolo orientale e nel bacino di Lienz.
Le previsioni. «Venerdì sono attese altre precipitazioni intense con 40-60 centimetri di neve fresca. I fiocchi potranno scendere fino a valle». Lo dice all'ANSA il meteorologo provinciale Dieter Peterlin. Dopo quello della scorsa notte e quello di venerdì, domenica un terzo fronte di perturbazioni dovrebbe raggiungere l'Alto Adige.