Prima seduta del nuovo consiglio provinciale e prima polemica
La Suedtiroler Freiheit giura sull'autodeterminazione. Protesta Urzì
BOLZANO. Si è insediato questa mattina, poco dopo le ore 10, il nuovo consiglio provinciale di Bolzano.
Mentre alcuni rappresentanti del Team Koellensperger e della Lega hanno pronunciato il giuramento bilingue, sia in tedesco che in italiano, i due consiglieri della Suedtiroler Freiheit, Sven Knoll e Myriam Atz Tammerle, hanno detto in tedesco: "Lo giuro e mi impegnerò nel rispetto della costituzione per l'autodeterminazione". Questa aggiunta è stata duramente criticata da Alessandro Urzì di Alto Adige nel cuore che ha messo in discussione la validità del giuramento e ha parlato di "una provocazione e una mancanza di rispetto nei confronti dell'aula".
Dei trentacinque consiglieri in aula, diciannove sono alla loro prima esperienza in Provincia.
Durante una riunione dei partiti presenti in consiglio provinciale è stato sciolto il nodo della nomina dell'ufficio di presidenza. Il regolamento interno parla infatti di maggioranza e opposizione, ma la nuova giunta non è ancora stata definita. A questo punto è stato deciso che il presidente del consiglio di Bolzano sarà indicato dalla Svp, ovvero il primo partito di lingua tedesca, mentre il vicepresidente dalla Lega che appunto ha raggiunto il maggior numero di consiglieri 'italiani'. Infine, la Svp è l'unico partito con un rappresentante ladino e perciò indicherà il secondo vicepresidente.
L'ufficio di presidenza sarà completato - così l'accordo - da due rappresentanti della Svp e uno del Team Koellensperger, il secondo partito in consiglio. Gli eletti si impegneranno a mettere a disposizione il loro posto quando sarà definita la nuova maggioranza.