CORVARA. Sono stati rifatti due ponti a Corvara per un intervento che è costato 120 euro alla giunta comunale. La prima passerella pedonale è stata realizzata all'altezza dello stadio del ghiaccio e consente a numerosi scolari di risparmiare parecchio nel tragitto da compiere per recarsi a scuola. I lavori sono stati completati nei giorni scorsi e proprio gli scolari hanno voluto ringraziare l'amministrazione con una foto che li ritrae felici sulla passerella pedonale completata. Il sindaco Robert Rottonara è convinto che i lavori andavano fatti proprio per soddisfare le esigenze degli scolari.

Completati anche i lavori per rifare il ponte pedonale che dal centro di Corvara porta alla stazione a valle della seggiovia per il Boè. Il ponte era in condizioni tali da richiedere dei lavori. Il Comune ha quindi deciso di intervenire e del problema s’era discusso anche in consiglio comunale. Nel corso del dibattito s’era fatto presente che l’intervento doveva avvenire nel pieno della stagione turistica bianca e quindi con la presenza in paese di numerosi turisti. Ma, visto che l’intervento sul ponte in legno non sarebbe durato più di alcuni giorni, s’è deciso di procedere ugualmente con i lavori che non hanno ostacolato troppo gli ospiti. Il ponte della Pineta è il percorso più breve e comodo per raggiungere a piedi la stazione a valle della seggiovia; consente fra l’altro a numerosi sciatori di lasciare l’auto nei garage degli alberghi, Nei mesi estivi inoltre il passaggio pedonale consente alle famiglie con bambini di arrivare comodamente al parco giochi che si trova all’ombra del boschetto al di là del corso d’acqua. Il manufatto era in condizioni precarie: le sue strutture, sottoposte al logorio del tempo, erano da risanare e l’amministrazione ha predisposto l’intervento di rifacimento. La prima fase dei lavori si è conclusa da qualche giorno; il resto verrà completato con l'arrivo della stagione più calda. «Intanto il ponticello è rifatto e non ha più problemi di stabilità -conclude il sindaco - che erano stati causati soprattutto dalle strutture lignee che erano compromesse e non davano più la necessaria garanzia di sicurezza».(e.d.)