Badia, riaperta da ieri la statale Ma interi paesi restano isolati 

Emergenza maltempo. Oltre cento gli alberi stroncati dalla neve e caduti sulla strada principale della vallata ladina Situazione ancora critica a Badia, dove due famiglie sono state evacuate e molti masi sono raggiunti solo dai pompieri


Ezio Danieli


Val badia. La statale della Val Badia è stata riaperta ieri pomeriggio. Squadre dei vigili del fuoco volontari e uomini e mezzi del Servizio strade della Provincia hanno lavorato sodo per buona parte della giornata per liberare il tracciato da decine di alberi caduti.

Tre i punti in cui la statale era rimasta interrotta: fra San Vigilio di Marebbe e il bivio di San Lorenzo con la statale pusterese, da Longega fino a Piccolino (frazione di San Martino in Badia) e da Pederoa a Predaces. Verso mezzogiorno è stata riaperta la strada da Longega verso Brunico, poi è stata la volta del tratto fino a Piccolino e nel pomeriggio si sono conclusi i lavori fra Pederoa a Pedraces. Oltre cento gli alberi caduti sulla carreggiata a causa del peso della neve caduta nei giorni scorsi, a cui si sono aggiunti i 30 centimetri della notte scorsa.

“I pompieri hanno svolto un lavoro egregio che ha portato alla riapertura della statale a tempo di record. Purtropp - dice il sindaco di Badia Giacomo Jaco Frenademetz - per domani (oggi, ndr) le previsioni meteo non sono incoraggianti”.

La situazione a Badia resta la più delicata, tanto che il Comune, in via precauzionale, ha deciso di evacuare due famiglie che abitano in una zona messa a a rischio dal maltempo. Tutte le strade comunali che portano ai masi di montagna restano chiuse a causa del manto di neve e soprattutto dei molti alberi caduti o che rischiano di cadere sotto il peso della neve. Si tratta di strade su cui possono transitare solo i mezzi dei vigili del fuoco impegnati nel rifornimento di viveri alle persone rimaste isolate. “A loro rinnovo l’appello a non muoversi di casa - dice Frenademetz - Lunedì (domani, ndr) dovremo riuscire a liberare anche queste strade a patto che non nevichi ancora. Sempre lunedì dovremmo aprire le varie scuole che sono chiuse da giovedì”.

Marebbe è l’altro comune badiota in cui la situazione delle strade continua a essere critica. I vigili del fuoco della zona hanno lanciato un appello agli abitanti: “Non uscite di casa se proprio non ne avete l’urgenza. E soprattutto evitate di passare sotto gli alberi, che possono cadere all’improvviso. Bisogna fare la massima attenzione lungo le varie vie del paese”. Sono diverse sul territorio comunale di Marebbe le strade ancora chiuse al traffico: da Longega a Plan, da Longega a Rina. S’è preferito, per il momento, privilegiare lo sgombero delle direttrici principali. Da domani l’attenzione si sposterà sulle strade comunali per consentire i collegamenti con le frazioni e i masi di montagna.

Altrettanto difficile resta la situazione a San Martino in Badia, dove restano chiuse al traffico la strada che porta a Longiarù e quella che da Antermoia porta a Rina di Marebbe. Il motivo della chiusura è sempre lo stesso: la quantità di alberi che non hanno retto al peso della neve e che sono finiti sulle carreggiate.

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