Birra artigianale per celebrare i 10 anni Unesco delle Dolomiti 

Al rifugio Lavarella. La struttura nel parco Fanes-Sennes-Braies ha un piccolo stabilimento Lì è nata la Ale per brindare all’anniversario del riconoscimento mondiale delle nostre montagne


Ezio Danieli


Marebbe. Al rifugio Lavarella, nel parco Fanes-Sennes-Braies. c’è da tempo un piccolo birrificio. È il più alto d’Europa, a 2.050 metri tra le cime del monte Fanes e, fra i tipi di birra prodotta, è nata quella artigianale che celebra il decimo anniversario dell’iscrizione delle Dolomiti nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco.

A gestire il rifugio Lavarella, sin dagli inizi del secolo scorso c’è la famiglia Frenner. Oggi c’è Peter, con la moglie Michela che ha fatto del rifugio anche una mèta gourmet. A lanciare l’idea di un birrificio in quota è stato il genero di Peter, Gabor Sogorka con la moglie Anna. Oggi nel “menù” della produzione della Ga.Beer, ci sono cinque tipi di birre, tra cui Ale è dedicata al decennale Unesco delle Dolomiti. La birra è richiesta ed ha contribuito, di par suo, a fare del Lavarella un punto di incontro di persone che arrivano da tutto il mondo.

La via più semplice per salire al rifugio Lavarella è quella da San Vigilio di Marebbe, con il bus di linea che risale la Val dai Tamersc (o Valle di Tamores) fino al Rifugio Pederù, da dove parte il camminamento. Si sale sulla ripida vecchia strada militare, costeggiando dapprima una grande frana, per arrivare infine nella parte alta della valle, disseminata di pini mughi. La pendenza scende e lentamente ci si immerge nel mondo dell’Alpe di Fanes Piccola, in direzione del rifugio Lavarella. Accanto al rifugio è stata eretta una cappella che ricorda il primo santo ladino, Jop Frenademetz. Nel mezzo di un gigantesco anfiteatro naturale formato da gradoni di roccia dolomitica, c'è il Parlamento delle Marmotte, uno dei monumenti naturali che rendono unico questo luogo. Dal Lago Verde e dal Rifugio Lavarella si può poi salire in direzione del Passo di Limo, con il suo omonimo lago, a 2.170 metri di quota. Si arriva poco dopo al Lè de Limo (lago di Limo) dalle acque verdi e gialle, proprio sotto il Col Bechei, dove ha inizio la discesa in direzione della malga Gran Fanes.













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