Brunico prepara il futuro senza traffico in centro 

Viabilità. Partiti a Stegona gli incontri dell’amministrazione comunale con la popolazione Illustrati limite di 30 all’ora nelle zone residenziali, accesso a piazza Mercato, centro di mobilità


Fausto Da Deppo


Brunico. Grande partecipazione di pubblico alla serata che a Stegona, ha permesso al sindaco Roland Griessmair e agli assessori Christof Baumgartner e Anton Mair unter der Eggen di illustrare le novità “a breve, medio e lungo termine” che interesseranno il traffico a Brunico, insomma il cosiddetto “nuovo concetto di mobilità” pensato per il capoluogo pusterese nei suoi diversi quartieri e zone.

E così si è parlato di limite di velocità a 30 chilometri all’ora nei centri storici, di nuovo accesso alla piazza Mercato, di zona ricreativa nei pressi del fiume seguendo il modello di San Giorgio, del centro mobilità nei pressi della stazione ferroviaria e del garage interrato del Noi-Techpark. Con un obiettivo specifico per Stegona, che, ha spiegato Griessmair, “non sarà più esposta al traffico di transito, con pedoni e ciclisti che avranno più spazio a disposizione”. Martedì e mercoledì altri incontri (in lingua italiana) sono previsti nella Vecchia Palestra in piazza Municipio, il 19 incontro a Casa Michael Pacher (sempre dalle 20).

Tante novità, in discussione da più o meno tempo. Tutto condiviso?

“Quando si parla di traffico e mobilità - risponde Griessmair - è chiaro che è difficile, se non impossibile trovare una soluzione condivisa da tutti. Diciamo che con questo concetto di traffico per la città di Brunico, per la prima volta abbiamo sviluppato un intervento complessivo la cui pianificazione ha coinvolto l’intera popolazione. Prima di andare in consiglio comunale e deliberare gli interventi, abbiamo voluto sentire pareri, critiche e suggerimenti della gente. E questo processo è andato bene”.

Vi aspettano anni di lavori e interventi su strade e piazze.

“Nei prossimi due anni ci sarà da lavorare sul centro di mobilità, sull’accesso a piazza Mercato a Stegona e sul garage del Noi-Techpark. Nuove strutture e infrastrutture nasceranno a Brunico e quando una nuova struttura viene inserita in un tessuto urbano devono cambiare tutto intorno anche la rete viaria, i collegamenti. Occorre assicurare spazi a mezzi e persone che si muovono da e verso quella nuova struttura e occorre garantire ai residenti e alla popolazione in generale le migliori condizioni di qualità della vita, senza che il diverso peso del traffico e i diversi flussi di movimento incidano su quelli che erano le abitudini e gli standard precedenti. Magari anzi migliorandoli”.

Ecco il limite di velocità dei veicoli abbassato a 30 chilometri all’ora.

“Quella è una delle misure che conseguono dal previsto assetto della viabilità di transito attraverso Brunico. Con l’anello nord e la circonvallazione sud, il traffico di passaggio non interessa più il centro, verso il quale sono e saranno operative delle uscite. Dopo quella a sud, ci saranno quella per la piazza a Stegona e quella verso il garage vicino al castello. Il centro del capoluogo e i centri delle zone periferiche saranno di fatto zone residenziali, dove appunto le velocità di transito dei veicoli potranno essere ridotte”.

Pensate a speed check e telecamere di controllo del traffico?

“Le telecamere non sono all’ordine del giorno. Gli speed check al momento sono tre e sono riservati a un uso che considera zone con precise caratteristiche: tanto traffico, pericoli potenziali per la sicurezza, frequenti superamenti dei limiti. Insomma, non piazziamo speed check ovunque o a caso”.

Problemi ancora aperti o in fase di valutazione?

“Ad esempio va studiata la situazione in via Falzes e ci sarà un ulteriore incontro con i cittadini. Che chiedono barriere anti rumore (vedremo anche con la Provincia) e sollecitano interventi precisi per l’accesso alla strada e per il miglioramento delle condizioni di transito di pedoni e ciclisti”.

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