il sindaco di selva risponde ad alfreider 

Demetz: «La priorità  rimane l’acqua potabile»

SELVA. «La priorità per noi è il rifornimento di acqua potabile. Lassù abbiamo da quasi cinquant’anni le fonti idriche per tutto il Comune e non possiamo certo rinunciarvi. La sistemazione della...


di Ezio Danieli


SELVA. «La priorità per noi è il rifornimento di acqua potabile. Lassù abbiamo da quasi cinquant’anni le fonti idriche per tutto il Comune e non possiamo certo rinunciarvi. La sistemazione della strada, per evitare il pericolo di caduta di valanghe e di frane, è importante ma non deve passare dall'abolizione delle fonti di approvvigionamento idrico. L'assessore Daniel Alfreider queste cose le deve sapere prima di rilasciare certe dichiarazioni». Il sindaco di Selva Gardena, Roland Demetz, difende a spada tratta le ragioni del suo Comune.

«Abbiamo fatto uno studio assieme a tecnici - continua - e la Provincia ha collaborato. Ora bisognerà fare il progetto e poi decidere come procedere. Una cosa appare certa: fino a quando non si troverà una valida soluzione per garantire l'acqua per Selva, il problema di spostare la strada di passo Gardena lo ritengo del tutto improponibile e non è assolutamente la priorità da affrontare».

Fin qui Roland Demetz a proposito della strada di passo Gardena che è stata riaperta dopo la recente chiusura a seguito delle abbondanti nevicate e al conseguente pericolo di caduta valanghe.

Numerosi sono stati i disagi per la chiusura del passo. Soprattutto per gli abitanti della Badia costretti ad un percorso molto più lungo per raggiungere il posto di lavoro e di studio. La Provincia, come noto, ha individuato da tempo una soluzione che prevede l’allargamento della carreggiata e la sistemazione dei muri, dei banchetti e del guard rail che sono in condizioni critiche soprattutto nel tratto in rettilineo che precede gli ultimi tornanti prima del passo Gardena. Si sta ragionando sulla possibilità di spostare più a sud un tratto della strada di circa cinquecento metri che dovrebbe così evitare il tratto soggetto alla caduta di massi in estate e di valanghe nei mesi invernali.

È questa la soluzione che piace ai tecnici ma che ha un inconveniente da risolvere con il concorso del Comune di Selva, che in quella zona ha la captazione dell’acqua potabile.

Il progetto di spostare il mezzo chilometro di strada più a sud dovrebbe essere accompagnato dalla sistemazione di tettoie per garantire una ulteriore protezione.

Proseguono dunque i contatti fra il Comune di Selva e la Provincia per trovare una soluzione.

Nel luglio dello scorso anno una ditta era stata incaricata di interventi sulla statale che da Corvara porta fino al passo Gardena: il versante badiota è meno rischioso di quello gardenese: presenta infatti solo alcuni tratti soggetti a frane e a smottamenti.

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