IL CASO

Donna strangolata, nipote in cella per il pericolo di fuga e di nuovi reati

Il gip ha convalidato l'arresto. Per la Procura il movente dell'omicidio starebbe in un diverbio con la vittima. L'ARTICOLO: la confessione dopo l'arresto



BOLZANO. L'applicazione della misura di custodia cautelare in carcere di Daniel Lorys Caciula è stata richiesta dalla procura della Repubblica ed accolta dal gip perché «sussite il concreto ed attuale pericolo di fuga e di reiterazione del reato».

Il movente dell'omicidio di Nicoleta Caciula, starebbe, secondo quanto riferisce la procura, in un diverbio con la vittima. Su questo punto, sono ancora in corso indagini per cercare conferma alla versione fornita dal giovane che ha confessato il delitto dopo che, compe spiega la procura della Repubblica, sulla base degli accertamenti, che hanno interessato ogni aspetto della vita della vittima, gli sono state contestate delle contraddizioni nelle sue prime dichiarazioni.

Nella confessione, tra l'altro, spiegano gli inquirenti, Daniel Lorys Caciula ha fornito la descrizione di dettagli mai divulgati che renderebbero quindi attendibili le sue ammissioni. Altri chiarimenti sono attesi dai risultati delle analisi affidate al Ris dei carabinieri di Parma.













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