a firenze - studenti di san cassiano e bolzano

Due altoatesini protagonisti alle Olimpiadi di italiano

SAN CASSIANO. Se la sono cavata bene davvero i due rappresentanti altoatesini alla finale nazionale delle Olimpiadi di italiano, che si sono svolte dal 26 al 28 marzo a Firenze. Il 17enne, esperto di...



SAN CASSIANO. Se la sono cavata bene davvero i due rappresentanti altoatesini alla finale nazionale delle Olimpiadi di italiano, che si sono svolte dal 26 al 28 marzo a Firenze. Il 17enne, esperto di storia militare, Amir Boucetta (Senior) di San Cassiano, studente del liceo linguistico di La Villa/Badia, tra i più giovani della sua categoria, ha conquistato un ottimo 24° posto e la 15enne Nina Franceschi (Junior), appassionata di violoncello, al secondo anno del liceo classico dei Padri Francescani di Bolzano, si è classificata 16ª. I due ragazzi avevavo vinto la finale provinciale delle Olimpiadi di italiano L2 – Alto Adige, organizzata a Bressanone dall’Istituto tecnico Durst in collaborazione con l’Intendenza scolastica tedesca.

A Firenze Amir e Nina, accompagnati dal professor Carlo Suani (referente del liceo linguistico La Villa/Badia) e dalla professoressa Cristina Corbetta (coordinatrice Olimpiadi di italiano L2 - Alto Adige), hanno dimostrato che essere bi- o trilingui e frequentare scuole in lingua tedesca e ladina non rappresenta un fattore limitante, soprattutto quando si tratta di essere creativi e di esprimere sé stessi.

Le Olimpiadi di italiano organizzate dal Miur, così come le Olimpiadi di italiano L2- Alto Adige dedicate alle scuole di lingua tedesca e ladina, hanno raggiunto quest’anno numeri da record: 1.154 le scuole italiane ed estere iscritte all’8ª edizione, 60.300 gli studenti che hanno preso parte alla fase iniziale, 84 i finalisti, 4 provenienti da Francia, Turchia, Marocco e Grecia.

Le prove affrontate nella sala di Palagio di Parte Guelfa erano tre, la produzione di riassunto-commento relativo a temi d’attualità, di un testo regolativo rivolto a giovani e studenti e di un testo creativo sulle orme di Italo Calvino e delle sue Città invisibili. La giuria era composta da illustri linguisti, esperti di letteratura e autori. Nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, gli studenti altoatesini sono stati premiati da Carmela Palumbo, capo dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Miur, per il risultato ottenuto nella competizione provinciale che promuove, con sempre più successo di partecipazione, l’italiano nelle scuole di lingua tedesca e delle aree di lingua ladina.















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