Corvara. La fondazione della famiglia Costa (nella foto sopra Michil Costa) si rivolge ai sostenitori e fa il punto sui programmi curati negli ultimi mesi . “Abbiamo voluto dare vita a una campagna di comunicazione - scrive la fondazione - per sensibilizzare la comunità locale sul tema dei migranti che da tempo è al centro della vita politica con riflessi enormi su quella pubblica. L’intenzione è di fare luce sul concetto di ospitalità e accoglienza, aspetto centrale per chi vive principalmente di turismo, cercando di mostrare un’altra prospettiva che vada oltre i soliti cliché urlati a più non posso. L’obiettivo è di creare ponti, come predicava già molto tempo fa Alexander Langer”. La Costa Foundation ha preso contatti con alcuni ospiti di Casa Sole a Ortisei, dove sono ospitati 25 profughi e “abbiamo trovato storie di vita intense e tanta bontà. Come continuiamo a trovare bontà e dedizione nelle dodici donne di Giallo Fiducia in Afghanistan, le quali nonostante le difficoltà politiche e la precarietà di vita, non perdono mai fiducia e speranza. La stessa bontà che troviamo in Etiopia, in Marcella e Busajo che giorno per giorno si impegnano per seguire i ragazzi e le ragazze di strada e in Uganda, in Karamoja, dove sister Itae si dà un gran da fare. Noi continueremo a sostenerla a fianco delle donne e le famiglie con pazienti sieropositivi. Così come continueremo a sostenere le Scuole Verdi, realizzando delle siepi per proteggere gli orti che abbiamo costruito in tutti questi anni”. E.D.