Il comportamento dei turisti esaminato da sessanta esperti

BRUNICO. Per l’undicesima volta Brunico diventa luogo di incontro tra i più rinomati accademici internazionali che studiano il comportamento del turismo. Il tema del Cbts 2018 (Consumer Behavior in...



BRUNICO. Per l’undicesima volta Brunico diventa luogo di incontro tra i più rinomati accademici internazionali che studiano il comportamento del turismo. Il tema del Cbts 2018 (Consumer Behavior in Tourism Symposium) è la progettazione di esperienze di vacanza che stimolino emozioni positive e facilitino la creazione di ricordi di vacanza positivi. La forte competitività tra le destinazioni rende necessaria l’identificazione di nuovi metodi interpretare le scelte dei turisti. «Con l’utilizzo delle nuove tecnologie gli studiosi possono misurare le emozioni dei turisti e offrire agli operatori indicazioni per la creazione di stimoli che possono influenzare il comportamento dei turisti» spiega la professoressa Serena Volo che da 10 anni organizza il Cbts presso la sede di Brunico. Allo stesso tempo, lo studio delle “memorie digitali” disponibili su Flickr o Twitter permette di ottenere informazioni utili per identificare le attrazioni memorabili ed interpretare l’utilizzo degli spazi pubblici da parte dei turisti. Il prof. Kadar (Ungheria) ha mostrato come utilizzare foto e commenti postati su Flick, Twitter e Instagram per studiare i flussi dei turisti, indentificare le attrazioni più visitate e offrire alle destinazioni turistiche suggerimenti per la pianificazione urbana a beneficio sia dei turisti che dei residenti. Inoltre, il potere mediatico dei video turistici e delle narrative di viaggio spontaneamente postate online dai viaggiatori è stato messo in rilievo dal professore americano Fesenmaier che propone metodi di analisi e ricerca scientifica basati su questo tipo di produzioni mediatiche. Brunico ha accolto dunque questa settimana circa sessanta studiosi provenienti da Stati Uniti, Australia, Corea del Sud, Israele, Vietnam, Brasile e da vari Paesi europei offrendo una grande opportunità «per discutere gli avanzamenti tecnologici e metodologici per l’analisi dei dati e la ricerca sperimentale nel campo del turismo», sottolineaVolo.













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