In migliaia in lacrime all’addio ad Andreas 

Sotto una nevicata, un lungo corteo di gente e autorità ha dato l’ultimo saluto al 21enne Rottonara travolto da una valanga


di Ezio Danieli


CORVARA. Sotto la neve, Corvara s’è fermata ieri pomeriggio per salutare per l’ultima volta Andreas Rottonara, il secondogenito del sindaco Robert. Una commozione diffusa, fra tutti gli abitanti, ancora increduli per la morte del giovane sotto una valanga caduta sul Vallon. C’erano anche numerose autorità fra le migliaia di persone presenti al funerale: oltre al prefetto Vito Cusumano e al presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher, l’onorevole Daniel Alfreider, i sindaci di Badia, Gardena, Pusteria, hanno partecipato alti esponenti delle forze dell’ordine dai carabinieri, alla Finanza, alla polizia di stato e all’esercito. Alta la partecipazione anche dei maestri di sci, della banda di Corvara-Colfosco, dei vigili del fuoco. C’erano i rappresentati del gruppo degli elicotteri Ale Altair e della Croce bianca, compreso il servizio di assistenza spirituale di cui fa parte la mamma di Andreas, Heidi.

Il rito religioso è stato celebrato, nella chiesa parrocchiale, da don Andreas Perathoner, parroco di Corvara, assistito dal decano della Gardena don Pitscheider e dal vicario del vescovo don Runggaldier. Nella chiesa gremita la cerimonia ha avuto momenti toccanti. Dopo la prima lettura di Christian, il fratello di Andreas, la giovane vittima è stata ricordata dagli amici che hanno proiettato un video nel quale hanno rievocato le immagini più belle di Andreas sugli sci e nelle vacanze trascorse assieme. Infine, il sindaco Robert Rottonara, che teneva per mano la moglie Heidi, ha ripetuto il grazie a quanti hanno lavorato nelle operazioni di ricerca e nel recupero del corpo del figlio. Era commosso il sindaco mentre la moglie, distrutta dal dolore, era come persa. Ma è riuscita ad alzare gli occhi come per condividere il grazie del marito anche per la solidarietà avuta.

Alla messa, la bara è stata caricata su una carrozza trainata da cavalli e, sotto una fitta nevicata, il corteo - lunghissimo composto di tanta gente arrivata da tutta la Badia, dalle altre valli ladine e dalla Pusteria - ha attraversato il paese fino al cimitero poco distante dalla vecchia chiesetta che si trova proprio di fronte a La Fontana, la pensione di famiglia in cui Andreas lavorava come cuoco.

Durante la sepoltura, s’è aperto uno squarcio nel cielo. Alzando gli occhi, si poteva vedere la zona del Vallon, dove si era staccata la slavina sotto la quale il giovane era morto.

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