Maltempo, fondi per cento case 

Comune, Provincia e vigili del fuoco hanno fatto il bilancio dei danni in un incontro con la popolazione


di Ezio Danieli


SAN CANDIDO. A San Candido è tornata la normalità dopo l’emergenza e i danni provocati nei giorni scorsi dal maltempo e dalle conseguenze delle piene di alcuni corsi d’acqua. Ma la situazione è tutt’altro che risolta e bisogna appunto intervenire per ripristinare quanto è stato travolto o danneggiato in un paese dove, per fortuna, non ci sono state vittime.

Parte del territorio di San Candido è finito sotto l’acqua e il fango. Sono state un centinaio le case interessate dal maltempo, senza contare le caserme di carabinieri e polizia di Stato, alcuni locali pubblici della zona e perfino la casa di riposo, dove gli operatori e gli ospiti sono stati costretti a restare per diverse ore in stato di pre allerta. Molti edifici sono stati allagati, con l’acqua della Drava e del rio Sesto che s’è portata via gli arredi oltre a numerosi oggetti.

Martedì sera, nell’aula della Casa Josef Resch, i rappresentanti del Comune, degli uffici tecnici della Provincia e i vigili del fuoco hanno informato sulla situazione dopo le inondazioni dei torrenti Drava e Rio Sesto, sui danni causati e sulle eventuali possibilità di sostegno finanziario. “Sono stati evitati danni maggiori e soprattutto non è successo nulla alle persone - ha detto la sindaco Rosmarie Burgmann - Molte persone, in particolare i vigili del fuoco, hanno lavorato tanto in questi giorni e a tutti loro va un caloroso ringraziamento. A ciò si aggiunge l’impegno dell’amministrazione, della Croce bianca e di tantissimi volontari che ci hanno dato una mano preziosa. Tutto ha funzionato benissimo. Sarebbe bastata mezz’ora in più e anche San Candido sarebbe ora a contare danni ben più gravi”.

Già i danni: tutti i cittadini sono stati informati sulle procedure da seguire per avere un indennizzo. I fondi provinciali non mancano. Anche il Comune farà la propria parte. Ma c’è bisogno di una stima, edificio per edificio, dei guai provocati dall’inondazione e dopo si potrà intervenire in base al reddito di ogni persona e ad altri criteri che sono stati illustrati nel corso della serata, preceduta da un incontro dell’amministrazione comunale con i tecnici della Provincia appositamente intervenuti a San Candido per fornire tutte le informazioni necessarie. In questo modo Burgmann ha potuto poi spiegare tutto alla popolazione a Casa Resch.













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