Ortisei, in mostra le opere di Mussner e Rabanser

ORTISEI. Due artisti di Ortisei, Carlo Mussner e Hans Rabanser, sono i protagonisti della seconda mostra estiva organizzata dall’Istituto Ladino Micurà de Rü, mostra che sarà inaugurata venerdì 17...



ORTISEI. Due artisti di Ortisei, Carlo Mussner e Hans Rabanser, sono i protagonisti della seconda mostra estiva organizzata dall’Istituto Ladino Micurà de Rü, mostra che sarà inaugurata venerdì 17 alle 18 nella sala espositiva dell’istituto.

Mussner e Rabanser sono due amici che condividono la passione per l’arte. Sette sculture e diversi quadri dei due artisti gardenesi saranno esposti nella mostra visitabile fino al 2 settembre, ogni giorno dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Carlo Mussner è nato nel 1938, Hans Rabanser nel 1948, entrambi a Ortisei. I due artisti hanno voluto festeggiare i loro 70 e 80 anni organizzando una mostra collettiva. Dopo la scuola a Ortisei, Rabanser si è specializzato nella scultura, mentre Mussner si è appassionato alla pittura attraverso gli insegnamenti di Milli Schmalzl. Ha appreso il mestiere di pittore e doratore di sculture da Stina Walpoth nel laboratorio di casa Lenert ed è poi diventato collaboratore del pittore Gottfried Moroder. Ha viaggiato molto, in Italia e all’estero. Le sue opere sono presenti in esposizioni personali e collettive organizzate in diverse città italiane ed europee. I soggetti e i temi trattati sono vari e ci sono anche opere astratte. In particolare, nei suoi dipinti Mussner raffigura soggetti biblici, soprattutto del Vecchio Testamento, paesaggi che diventano con il passare degli anni sempre più astratti, figure umane e momenti di vita contemporanea. Hans Rabanser è uno scultore le cui sculture nascono – come afferma lui stesso – in modo spontaneo. Durante gli anni di studio è stato influenzato da mastri scultori come Adolf Vallazza e dopo aver interrotto l’attività artistica per diversi anni l’ha ripresa negli anni Settanta con mostre personali e collettive in Italia, in Europa e in Africa. Si potranno ammirare sette delle sue sculture, che rappresentano un unico soggetto: il corpo nudo di uomini e di donne. I corpi scolpiti da Rabanser, spesso senza gli arti o il capo, seguono le forme naturali dei tronchi di legno che vengono scelti personalmente dall’artista. (e.d.)













Altre notizie

Assemblea

Amministrazione di sostegno: in Alto Adige 3.600 «fragili»

La direttrice Rigamonti: «Servono ulteriori finanziamenti provinciali per sostenere le associazioni e chi si rende disponibile ad aiutare gli altri». Il Tribunale di Bolzano conta più di 500 nuovi procedimenti l’anno 


Valeria Frangipane

Attualità