Otto spettacoli tra leggenda e quotidianità 

La stagione di prosa dello Stabile a Brunico debutterà il 23 novembre con l’omaggio a Chet Baker



BRUNICO. Paolo Fresu, Mario Perrotta, Fausto Russo Alesi, la Compagnia del Teatro dell’Elfo, Arianna Scommegna e Natalino Balasso sono alcuni dei protagonisti della stagione proposta a Brunico dal Teatro Stabile di Bolzano. Il cartellone propone 8 spettacoli, sei a Casa Pacher e due al Comunale di Bolzano. Il maggior numero di spettacoli non ha aumentato i prezzi degli abbonamenti e, come al solito, agli abbonati è riservato il servizio shuttle gratuito che collega Brunico a Bolzano in andata e ritorno in occasione dei 2 spettacoli a Bolzano.

Sarà la musica di Paolo Fresu a inaugurare la stagione venerdì 23 novembre alle 20.30 alla Casa Pacher in uno spettacolo che vede il trombettista affiancato da una compagnia di attori di prim’ordine: Tempo di Chet. La versione di Chet Baker è uno spettacolo che nasce dalla sovrapposizione della musica composta ed eseguita dal vivo da Fresu con il testo di Leo Muscato e Laura Perini per far rivivere Chet Baker, il leggendario trombettista americano.

Leggendaria è anche Macbeth, la tragedia più enigmatica di Shakespeare, presentata mercoledì 5 dicembre alle 20.30 sempre a Casa Pacher. Ma Macbeth e Lady Macbeth sono davvero simboli del male? La regia di Serena Sinigaglia si pone questa domanda nella produzione interpretata da Fausto Russo Alesi e Arianna Scommegna oltre che dagli attori della Compagnia Regionale.

Il febbraio alle 20.30 la Compagnia del Teatro Stabile del Veneto salirà sul palco di Casa Pacher per coinvolgere gli spettatori nelle atmosfere malinconicamente gioiose delle Baruffe chiozzotte di Carlo Goldoni. Un affresco di grande leggerezza e irresistibile divertimento, nel quale la regia di Paolo Valerio fa trasparire il colore della malinconia, la sensazione del tempo irresistibile che fugge.

La lettura registica che il Teatro dell’Elfo ha scelto per L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde, restituisce la graffiante irriverenza di questa “commedia frivola per gente seria”. Il capolavoro di Wilde è in visione al Teatro Comunale di Bolzano il 3 marzo alle 20.30.

Domenica 10 marzo alle 20.30 a Brunico, un narratore sensibile, empatico e versatile come Mario Perrotta porterà in scena In nome del Padre, lo spettacolo scritto assieme allo psicanalista Massimo Recalcati che riflette sul ruolo dei padri oggi. «Tre padri, diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. A distinguerli gli abiti, il dialetto o l’inflessione, i corpi ora mesti, ora grassi, ora tirati e severi. Tutti e tre di fronte a un muro: la sponda del divano che li separa dal figlio, ognuno il suo. Il divano, come il figlio, in scena non c’è».

La stagione culmina con l’evento che porta al Teatro Comunale di Bolzano Slava’s Snowshow, lo spettacolo di Slava Polunin, artista capace di trasportare in un universo magico e festoso. Per gli abbonati Slava’s Snowshow sarà proposto il 7 aprile alle 16. In scena dal 1993, in quasi 25 anni ha conquistato più di 4 milioni di spettatori, girando l’intero pianeta.

L’11 aprile alle 20.30 torna a Brunico l’appuntamento con la danza e in questo caso con Aterballetto, che propone una serata composta da due coreografie: Upper East Side e Rain Dogs. A concludere la stagione venerdì 31 maggio alle 20.30 sarà Natalino Balasso, interprete de La Bancarotta, un testo poco frequentato di Carlo Goldoni, riscritto da Vitaliano Trevisan. Diretta da Serena Sinigaglia, la produzione dello Stabile bolzanino cala tra i problemi dell’Italia di oggi la bancarotta di un mercante e inaugura la collaborazione tra Stabile di Bolzano e Balasso.















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