Pranzo alla mensa dell’ospedale: accuse  alla Svp di Brunico 

Heiss (Verdi) e Zingerle (Freiheitlichen) all’attacco:  «Sovrapposizione fra ragioni partitiche e interessi pubblici»


di Ezio Danieli


BRUNICO. La mensa dell'ospedale di Brunico ha ospitato nel marzo scorso un pranzo che è stato al centro di una doppia interrogazione discussa l'altro giorno in consiglio provinciale. È stato il consigliere Hans Heiss, del gruppo dei Verdi, a sollevare la questione mettendo il dito sulla piaga rappresentata, a suo dire, dal fatto che la mensa era stata concessa alla Svp della Pusteria per la pausa pranzo, dopo che aveva già usato per l’assemblea la sede del Centro della protezione civile del capoluogo della valle. Heiss, nella sua interrogazione, ha rilevato come si è verificata una sovrapposizione di ragioni partitiche e d’interesse pubblico; ha quindi chiesto chi ha rilasciato il relativo permesso, se è ammissibile che un partito usi una mensa pubblica finanziata con mezzi provinciali, a quanto ammontano affitto della sala e prezzo del menù consumato. Un’interrogazione sullo stesso tema è stata posta da Hannes Zingerle (Die Freiheitlichen), che ha rilevato che tra gli ospiti c’era anche l’ex presidente federale austriaco Heinz Fischer, chiedendo se era stata fatta richiesta scritta, se era stata data disponibilità gratuita della sala o a pagamento, se in futuro ogni associazione potrà farne uso.

Un argomento quello sollevato decisamente delicato. L'assessora Martha Stocker, nella risposta fornita, ha riferito di non aver mangiato nella mensa dell’ospedale, e che le autorizzazioni vengono date dal distretto sanitario. Non è stato pagato alcun affitto, ma 8,60 euro a pasto, con lo stesso menù presente per gli altri frequentatori e senza necessità di ulteriore personale. In futuro non sarà prevista un’autorizzazione.

Hans Heiss ha ritenuto che un'affermazione del genere può essere considerata come promessa che non ci saranno ulteriori casi simili.

«Non si tratta di una questione capitale, ma i cittadini chiedono spiegazione: fatti come questi non offrono un’immagine molto positiva», ha commentato il consigliere dopo la risposta della Stocker. Anche Hannes Zingerle si è augurato che ciò non accada più in futuro.













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