CORVARA. Un turista 41 anni - avrebbe compiuto il quarantaduesimo compleanno oggi - di nazionalità russa è morto ieri pomeriggio a Corvara per le gravissime lesioni riportate nel "volo" compiuto dal secondo piano dell'albergo dove era ospite per la settimana bianca. Inutili sono stati i pur rapidi soccorsi e la rianimazione praticata dal medico d'urgenza arrivato sul posto a seguito dell'allarme dato.

La tragedia è accaduta verso le 15 all'albergo Greif, una moderna struttura che si trova nella frazione di Pescosta. Nel primo pomeriggio di ieri il turista russo, che da quanto appreso si trovava in vacanza in Val Badia assieme alla famiglia, era appena rientrato dopo la giornata sulla neve. Le testimonianze raccolte dai carabinieri riferiscono che l'uomo al momento dell'incidente fosse probabilmente piuttosto "alticcio". In queste condizioni stava cercando di raggiungere alcuni connazionali che avevano preso alloggio nello stesso albergo. Per fare ciò, l'uomo ha pensato di scavalcare il balcone in legno e di passare così in un altro balcone attiguo. Purtroppo, vuoi per le condizioni di precaria stabilità o per avere compiuto un passo falso, ha perduto l'equilibrio ed è caduto nel vuoto dal secondo piano dell'albergo. È finito pesantemente sul terreno dove la neve non è riuscita ad attutire l'impatto. Il turista russo è rimasto a terra esamine fino a quando un dipendente dell'albergo non lo ha notato.

Rapido l'allarme con richiesta di soccorso alla Croce Bianca i cui volontari, accorsi sul posto e viste e le gravi condizioni del ferito, hanno deciso di chiedere l'intervento dell'elicottero.

La centrale operativa ha allertato il Pelikan arrivato dopo pochi minuti. L'uomo è stato intubato e sottoposto alle varie pratiche di rianimazione. Purtroppo è stato tutto inutile ed il medico d'urgenza non ha potuto fare altro che stabilire la morte per una serie di gravissime lesioni riportate nella caduta.

Il turista russo è stato portato nella cappella mortuaria del cimitero. Sul posto dell'incidente si sono portati i militari dell’Arma della stazione di Corvara che hanno svolto gli accertamenti raccogliendo anche utili testimonianze per la ricostruzione dell'accaduto.