IL CASO

Ruth è morta assiderata in un sottoscala

È quanto emerge dall’autopsia disposta dalla Procura. La donna, 54 anni, si trovava a poche centinaia di metri da casa



BRUNICO. Ruth Soppelsa, la donna di 54 anni trovata giovedì pomeriggio verso le 18 in uno scantinato di Casteldarne, piccola frazione di Chienes in val Pusteria, è morta per assideramento. È questo il responso dell’autopsia disposta dalla Procura di Bolzano che fin dalle prime ore dopo il ritrovamento del cadavere aveva deciso di indagare a 360 gradi, senza scartare nessuna ipotesi investigativa.

Giovedì – subito dopo il ritrovamento del corpo in un sottoscala aperto da parte dei vigili del fuoco volontari – gli investigatori non avevano escluso nemmeno l’ipotesi che la donna potesse essere stata colpita da qualcuno e trasportata di peso nello scantinato di una palazzina di Casteldarne a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. Di qui il massimo riserbo da parte di carabinieri e Procura, che prima di esporsi volevano fare luce sulle ultime ore di vita della 54enne.

I familiari avevano dato l’allarme giovedì mattina perché era consuetudine che sentissero la donna ad una certa ora e non trovandola a casa e sul cellulare si sono subito insospettiti temendo il peggio. I soccorritori di tutta la valle hanno setacciato i dintorni, con il supporto del soccorso fluviale, ma per ore le ricerche non hanno dato alcun risultato. Fino a quando non si è arrivati, per caso, a questo giroscala aperto, a poche centinaia di metri dall’abitazione della signora Soppelsa.

Resta ancora da capire come Ruth sia arrivata fin lì, visto che nello stabile in questione non ha amici e conoscenti. Forse si è sentita male e si è trascinata fino al giroscala nella speranza - vana purtroppo - che qualcuno la notasse e desse l’allarme. Di sicuro si tratta di una fine orribile e dolorosa. La comunità di Casteldarne si è stretta attorno alla famiglia, duramente colpita da questa tragedia.













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