BOLZANO

Sasa nel mirino. La protesta: bus lenti e fermate soppresse

Gli anziani di Sant’Antonio e San Pietro privati del collegamento con il resto della città



BOLZANO. Dopo lo scivolone di lunedì per i mezzi usciti senza catene nonostante la nevicata, fioccano le lamentele dei bolzanini nei confronti della Sasa anche per numerosi altri motivi. Intanto ci sono i bus tagliati, con la protesta degli anziani di Sant’Antonio e San Pietro, privati del collegamento con il resto della città. Ma non è solo questo. Perché la mini rivoluzione delle linee Sasa, partita a inizio settimana, per molti utenti non è facile da digerire.

Nel mirino soprattutto la 1 e la 12. E poi ci sono le linee, a detta degli utenti, perennemente in ritardo, come 3, 6, 10 A e B, 110.

Sant’Antonio, rione fra l’inizio delle passeggiate di Sant’Osvaldo e castel Roncolo. Elisabetta Mannella abita da una vita in via Sant’Antonio. "Come hanno potuto togliere la fermata a noi e a San Pietro? Vogliono rinchiudere gli anziani in casa? Qui non ci sono negozi, facciamo la spesa in Centro. Ora la nuova fermata del 12 è dall’altra parte del Talvera, dopo il ponte Sant’Antonio. Chi mi porta le borse della spesa in salita? Quando sul ponte c’è ghiaccio, a piedi non si passa; se poi piove, le auto ti lavano". 













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