ECONOMIA

Senfter esce da Gsi e punta sul turismo

Cedute a Unibon le azioni di Grandi Salumifici Italiani. Nei tre stabilimenti di Chiusa e San Candido assicurati i posti di lavoro. Previsti nuovi investimenti in Alto Adige. 



BOLZANO. Senfter Holding ha ceduto le proprie quote azionarie di GSI (Grandi Salumifici Italiani) a Unibon, che già ne deteneva il 50 per cento. La società precisa:  "La cessione nasce dalla volontà di Senfter di concentrarsi in futuro su investimenti a carattere locale, in particolare nell’ambito turistico in cui è già attiva da diverso tempo. Per i tre stabilimenti produttivi di Chiusa e San Candido non cambia nulla: i posti di lavoro sono assicurati e i dipendenti continueranno a lavorare sotto l’insegna GSI". Unibon Spa, holding industriale aderente al grande consorzio nazionale Lega Coop, diventa così l’unica proprietaria di GSI (Grandi Salumifici Italiani), le cui quote dal 2001 a fine 2017 sono state detenute paritariamente da Senfter e Unibon. Il gruppo conta 13 stabilimenti produttivi e oltre 1.500 dipendenti. Le due parti hanno deciso congiuntamente di mantenere il silenzio sui dettagli dell’operazione.

“Dopo 17 anni di collaborazione – spiega Helmuth Senfter, vicepresidente di Senfter Holding – abbiamo deciso di percorrere altre vie e di cedere le quote possedute all’interno di GSI. Per entrambi i gruppi si aprono così nuove prospettive: GSI punterà a rafforzare la leadership nazionale, la presenza sui mercati internazionali e il processo di innovazione. Senfter invece si concentrerà su nuovi investimenti sul territorio altoatesino. Per noi è stata una decisione sicuramente difficile ma necessaria tenendo conto dello sviluppo futuro delle due aziende”. I Senfter hanno deciso di puntare su nuovi progetti commerciali. Tra questi figurano un rafforzamento della presenza nel settore turistico e altre attività economiche sul territorio altoatesino, anche in campo immobiliare.

 













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