DROGA

Sequestrati 26 chili di cocaina alla barriera di Vipiteno: un arresto

Operazione della Guardia di Finanza di Bressanone. In manette un 48enne italiano, C.P. le sue iniziali. 



VIPITENO. Le “Fiamme Gialle” del Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Bressanone, nel corso di un servizio finalizzato al controllo economico del territorio svolto alla barriera autostradale di Vipiteno (nei pressi del valico del Brennero), hanno proceduto, nella tarda mattinata del 2 novembre, al fermo e all’ispezione di un’autovettura Peugeot 5008, con targa tedesca, alla cui guida vi era un cittadino di nazionalità italiana (C.P. di anni 48), domiciliato in Calabria.

L’atteggiamento di agitazione e nervosismo manifestato dal soggetto sottoposto a controllo e i numerosi precedenti penali, anche specifici, rilevati a suo carico, hanno indotto i finanzieri ad eseguire un’accurata ricognizione dell’autovettura.

L’ispezione ha così permesso di rilevare alcune anomalie nel portabagagli dell’autovettura e di rinvenire una ricevuta fiscale che attestava come la persona fermata, il giorno precedente, si trovasse in Olanda, contraddicendo la versione fornita dall'uomo ai finanzieri. 

Con l’ausilio dell’unità cinofila in forza al Gruppo della Guardia di Finanza di Bolzano, dopo un’accurata ricognizione del mezzo, si è rinvenuta la presenza di probabile sostanza stupefacente all’interno del veicolo.

L’autovettura è stata allora portata presso un’autofficina di Bressanone dove, con l’assistenza di personale tecnico e l’utilizzo di microtelecamere, si è individuato un vano ricavato nell’alloggiamento originario della ruota di scorta appositamente sigillato con un pannello in legno (ricoperto con la moquet originale). Il pannello era provvisto di un sistema di chiusura azionabile elettricamente e di due braccetti idraulici.

A seguito della forzatura di tale supporto, sono stati estratti dal sottostante vano 23 “panetti” che sono risultati contenere circa 26 chilogrammi di cocaina.

Il cittadino italiano è stato tratto in arresto ed associato presso la casa Circondariale di Bolzano, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria. La sostanza stupefacente, l’autovettura, e i telefoni cellulari rinvenuti sono stati sequestrati.

Qualora fosse stata messa in commercio, la sostanza stupefacente sequestrata avrebbe fruttato non meno di 2.500.000 euro.













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