DIOCESI

Sportello diocesano, segnalati undici casi di abusi nella Chiesa

Sette denunce arrivano da donne. Nella maggior parte dei casi le segnalazioni riguardano abusi sessuali e violenza fisica



BOLZANO. Nel 2018, si sono rivolte allo Sportello diocesano per i casi di abusi dentro la Chiesa undici persone, di cui sette donne. Lo riferisce la relazione annuale del Servizio specialistico per la prevenzione e per la tutela dei minori da abusi sessuali e altre forme di violenza istituito dalla diocesi di Bolzano Bressanone. Nella maggior parte dei casi, riferisce una nota «si è trattato di abusi sessuali e di esperienze di violenza fisica» che, «ad eccezione di due casi, incentrati sulla violenza psicologica, facevano riferimento a molti anni addietro».

«In sei casi - riferisce ancora la relazione - gli autori erano religiosi, in tre casi sacerdoti diocesani e in due casi gli autori non erano né sacerdoti né appartenenti ad ordini religiosi». In prevalenza, spiega ancora la nota, le persone che si sono rivolte allo sportello «hanno voluto comunicare esperienze personali di abusi, l'osservazione di simili fatti, la richiesta di accompagnamento e sostegno nella denuncia di casi di abusi o la domanda di informazione sulle possibilità di terapie adeguate».

Il tavolo degli esperti, che accompagna sia l'attività di prevenzione che il lavoro della referente dello sportello diocesano, che dal primo gennaio 2018 è la dottoressa Maria Sparber, sta valutando di effettuare uno studio specifico per l'elaborazione dei casi di abusi nella nostra diocesi. «Per la diocesi - conclude la nota - si tratta di imparare in modo responsabile dalle esperienze di abusi, così da tutelare e garantire la dignità e l'integrità dei minori e parimenti degli adulti contro ogni forma di violenza, conformemente al messaggio del Vangelo e dei valori cristiani. Solo in questo modo la Chiesa potrà riguadagnare affidabilità e credibilità per essere luce e sale della terra al centro del mondo». 













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità