IL CASO

Unità cinofile e droni per cercare Fabrizio

Si intensificano le ricerche del giovane bolzanino scomparso in Sardegna dalla sera del 14 maggio



BOLZANO. Le ricerche di Fabrizio Rocca continuano. A Porto Rotondo resta alta l’attenzione del piccolo esercito di uomini impegnati nella ricerca del ventitreenne tecnico informatico bolzanino di cui si è persa ogni traccia dalla sera del 14 maggio.

Nelle scorse ore, i genitori del giovane hanno incontrato il prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, e il vice questore aggiunto Fernando Spinnici, dirigente del commissariato di Olbia. Da loro hanno ricevuto l’impegno non solo di continuare con le ricerche, ma di intensificarle anche sul territorio attorno a Porto Rotondo, utilizzando unità cinofile, arrivate ieri sera (24 maggio) da Cagliari, droni e impiegando anche volontari delle associazioni della zona, coordinati dalla polizia.

Mamma e papà di Fabrizio hanno anche chiesto che vengano fatte verifiche sui contatori eventualmente messi in funzione nella località turistica, a partire dal 14 maggio in poi; tra le varie ipotesi formulate in questi giorni c’è quella legata alla possibilità che il ragazzo si sia potuto rifugiare in uno delle centinaia di appartamenti vuoti presenti nella prestigiosa località turistica della Costa Smeralda. 













Altre notizie

Sport

Al via a Bolzano il campionato mondiale di hockey su ghiaccio

L’esordio domenica 28 aprile presso la Sparkasse Arena a cui seguiranno le giornate del 30 aprile, 1°, 3 e 4 maggio. A contendersi i due posti disponibili per la Top Division le squadre di Corea del Sud, Giappone, Italia, Romania, Slovenia e Ungheria

Attualità