Merano. Si sono svolti l’altro giorno al cimitero comunale i funerali di Pasquale Lando, un volontario che da anni operava con instancabile disponibilità presso la residenza per lungodegenti Sant’Antonio di via Cavour. Aveva 83 anni. La sua scomparsa ha destato profondo cordoglio tra i residenti della Sant’Antonio come tra il personale e i responsabili della Fondazione Pitsch, che gestisce la struttura.

Conosciuto e stimato in tutta la città come calzolaio professionale e scrupoloso, fin dal giorno in cui è andato in pensione Pasquale Lando ha deciso di dedicare gran parte del suo tempo libero all’assistenza degli anziani alla Sant’Antonio. Il suo impegno a favore dei meno fortunati era praticamente giornaliero. Una dedizione e una disponibilità senza sosta e senza limiti, fino all’ultimo giorno della sua vita: infatti era al lavoro alla Sant’Antonio anche il giorno prima di morire folgorato da un improvviso arresto cardiaco.

Così l’ha voluto ricordare un conoscente durante la cerimonia funebre dell’altro giorno al cimitero di via San Giuseppe: «Viveva ogni giorno quel suo importante spazio di altruismo istintivo, autentico, con una costanza meravigliosamente ostinata e stupendamente cristiana».

«Un esempio, quello di Pasquale Lando – ha detto don Gioele, che ha celebrato il rito funebre – di cristiana e umana dedizione verso il prossimo, esattamente come insegna Gesù nel Vangelo».

A Pasquale Lando va un caro ringraziamento da parte di tutte quelle persone in difficoltà, e sono veramente tante, sulle cui spalle si è posata, instancabile quanto generosa, la sua mano di volontario gentile e prodigo di cure verso gli altri.

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