PARCINES. Nella notte tra venerdì e sabato un uomo è stato colto di sorpresa mentre cercava di rubare monili d’oro e d’argento in un’abitazione di Parcines, dopo essersi introdotto nella casa passando dalla finestra: i proprietari hanno subito chiamato il 112, e i carabinieri di Silandro hanno arrestato il malintenzionato, che nascondeva il volto sotto un passamontagna.

L’uomo, un cittadino italiano cinquantenne già conosciuto dalle forze dell’ordine, aveva con sé diversi arnesi da scasso, tra i quali la punta di diamante che avrebbe usato per ricavare un buco nel vetro di una finestra, per poi aprirla con agio con la maniglia.

Col volto coperto da un passamontagna stava cercando di trafugare quelli che i carabinieri indicano come “numerosi monili d’oro e d’argento”, per un valore complessivo tra i 1500 e i 2000 euro. Non chissà quale refurtiva, ma sarebbe stato certamente un discreto gruzzolo per una sola notte di “lavoro”. L’uomo non aveva fatto i conti con l’udito dei proprietari di casa, però, che una volta accortisi dell’intrusione hanno provveduto a immobilizzarlo e a chiamare i rinforzi.

Immediato l’arrivo dei carabinieri della caserma di Silandro, che durante l’arresto dell’aspirante ladro hanno trovato in suo possesso i vari arnesi da scasso necessari a compiere questo genere di reati. L’uomo è stato quindi portato al carcere di Bolzano, dove è stato rimesso all’Autorità giudiziaria.

Un furto sventato, quello avvenuto a Parcines l’altra notte, grazie alla prontezza dei padroni di casa, che non si sono fatti intimidire dal malintenzionato provvisto di passamontagna e hanno quindi potuti evitare di essere derubati di beni di un certo valore. E non va dimenticata la capacità di trattenere il cinquantenne per il tempo necessario perché i carabinieri raggiungessero la casa per trarre finalmente in arresto il malintenzionato, mettendo fine alla vicenda della famiglia di Parcines.