Decisi prelievi di cervi in val d’Ultimo

ULTIMO. L’anno scorso non ve ne furono prelievi, quest’anno sarà possibile: anche in val d’Ultimo, all'interno del Parco dello Stelvio, potranno essere prelevati in via sperimentale degli esemplari...



ULTIMO. L’anno scorso non ve ne furono prelievi, quest’anno sarà possibile: anche in val d’Ultimo, all'interno del Parco dello Stelvio, potranno essere prelevati in via sperimentale degli esemplari di cervi. Gli animali saranno selezionati dai Ranger del parco e, così come accade nelle altre riserve dello stesso, dall’ottobre di quest'anno si potrà passare al prelievo programmato a cura degli specialisti. La disposizione è stata approvata ieri dalla giunta provinciale su proposta dell’assessore Richard Theiner, nel corso di una breve seduta straordinaria. Ok pure al programma 2018-2021 riferito a tutte le unità di gestione, ovvero Media Venosta-Martello, Gomagoi-Tubre e Val d’Ultimo. L’approvazione avviene a fronte del parere positivo espresso il 3 maggio scorso dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale Ispra. «Il programma consente un prelievo regolamentato che nulla ha a che vedere con la normale attività venatoria», dice l'assessore Richard Theiner che ricorda che «l’obiettivo è ridurre la densità di popolazione dei cervi per ricomporre gli equilibri ecologici e prevenire l’impatto sull’attività agricola e sulla rinnovazione del bosco».

L'organizzazione e il coordinamento dell'azione di prelievo selettivo spetta all’ufficio provinciale Parco nazionale dello Stelvio in collaborazione con specialisti appositamente formati. Il primo periodo di prelievo conclusosi il 20 dicembre 2017, sottoposto a valutazione, è stato giudicato positivamente da Ispra, pertanto ha ottenuto via libera anche il prossimo periodo che sarà avviato dal 20 ottobre 2018. «I prelievi di cervi – spiega il direttore dell'Ufficio provinciale Parco nazionale dello Stelvio, Hanspeter Gunsch - avvengono in base a una formula biologica specifica riferita alla selvaggina». Di questo nuovo periodo di prelievo saranno raccolti i dati nella relazione annuale che sarà sottoposta all’approvazione di Ispra per l’autorizzazione del periodo













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