Droga, sequestrati 4 chili: due arresti 

In manette un macedone e un albanese: la base era una cantina-deposito. «Il principio attivo era molto elevato»


di Mario Bertoldi


MERANO. Merano è una città sicura ove non esistono piazze dello spaccio a cielo aperto come accade in altre città d’Italia. Questa volta però le orze dell’ordine hanno scoperto proprio in riva al Passirio un centro per il confezionamento della droga che probabilmente avrebbe agire anche nella zona di Bolzano. L’operazione è stata portata a termine dalla polizia ed in particolare dal Commissariato di Merano in stretta collaborazione con il reparto antidroga della Squadra Mobile di Bolzano. Quattro i chili di stupefacente sequestrati, due le persone arrestate. Si tratta di due cittadini stranieri che probabilmente non avevano messo in preventivo l’attenta azione preventiva del Commissariato anche in una città estremamente tranquilla e molto turistica come Merano. E’ stata invece proprio una segnalazione del Commissariato meranese a far scattare l’operazione che si è via via sviluppata grazie ad una serie di pedinamenti e di conferme ai primi sospetti. In manette sono finiti un cittadino macedone di 30 anni ed un cittadino albanese, presenti in Italia regolarmente anche se il cittadino albanese era ancora privo del permesso di soggiorno. Il blitz è scattato l’altro giorno quando gli agenti della narcotici della Squadra Mobile hanno avuto sentore che avrebbero trovato nell’abitazione del macedone un rilevante carico di droga. In effetti così è stato.

Al momento dell’irruzione nell’appartamento era in corso il confezionamento di diverse dosi di cocaina. Gli agenti hanno subito sequestrato cinque dosi già confezionate (e destinate allo spaccio al minuto) oltre a sostanze utilizzate per il “taglio” ed un paio di bilancini di precisione.

La scoperta di questa sorta di laboratorio per il confezionamento delle dosi ha dato il via ad una perquisizione approfondita di tutte le pertinenze dell’appartamento. Rilevanti quantità di droga sono così state scoperte nella cantina ove gli inquirenti hanno trovato un chilo e due etti di cocaina (con l’80 per cento di principio attivo), due chili e tre atti di marijuana (sempre con principio attivo più elevato del solito) e quasi 400 grammi di hashish. Nel frattempo altri agenti della Squadra Mobile hanno individuato il cittadino albanese che nei precedenti era stato notato entrare ed uscire più volte dall’appartamento principale. L’uomo, che era ospitato in una pensione meranese, è stato trovato in possesso delle chiavi della cantina ove era depositata la droga. Mella sua camera sono stati poi trovati altri 30 grammi tra cocaina e marijuana oltre a 2600 euro in contanti. i due stranieri ora sono in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’arresto verrà probabilmente convalidato dal giudice nella giornata odierna. L’operazione ha confermato la commercializzazione di sostanze stupefacenti con sempre maggiore principio attivo e, di conseguenza, più nocive per chi ne fa consumo. Nel 2018 in tutto l’Alto Adige sono stati arrestati 64 spacciatori, altri 95 soggetti sono stati denunciati a piede libero e sono stati sequestrati 29 chili di cocaina, tre etti di eroina, 37 chili di marijuana ed altrettanti di hashish. Tutta droga destinata al mercato nero locale.

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