Merano. Arriva a Merano Giuseppina La Delfa, fondatrice dell’associazione delle Famiglie arcobaleno, per un appuntamento organizzato dalla Biblioteca civica e dall’assessorato comunale alla cultura che la vedrà impegnata in una serata di letture e di dibattito su diversi temi che ruotano intorno all’omosessualità, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. A moderare l’incontro, che si svolgerà nella sede di via delle Corse della biblioteca a partire dalle 20.30, sarà Sara Martinello, giornalista dell’Alto Adige.

Giuseppina La Delfa è nata a Tourcoing nel 1963, in una famiglia di siciliani emigrati nel nord della Francia. E la cultura fortemente intrisa dei dogmi patriarcali, quella che impone alle bambine di sapersi comportare “come si conviene” e alle ragazze di sposarsi e di mettere su famiglia, è l’elemento da cui prende le mosse la storia di “Peccato che non avremo mai figli” (edito da Aut Aut), l’autobiografia che l’autrice presenterà stasera in biblioteca. Il libro è la storia di un amore cominciato nella costrizione all’invisibilità, tra l’omertà dei conoscenti e il rifiuto dei familiari. Pian piano, con la rivendicazione del diritto di amare e grazie alla spinta a studiare e a conoscere il mondo, la vita delle due protagoniste cambia. E il loro amore entra in una dimensione politica, in una parabola interessante anche per persone eterosessuali. Sarà un’occasione per conoscere un mondo, quello dell’omosessualità e dell’omogenitorialità, tra vittorie sulla cultura patriarcale, minacce incombenti e prospettive del diritto. “Peccato che non avremo mai figli” è un romanzo di formazione, il racconto di un viaggio e della costruzione di una comunità, e col suo seguito “Tutto quello che c’è voluto” (Augh! Edizioni) propone al pubblico una chiave di lettura di una parte della contemporaneità affrontando temi complessi in modo semplice.

Laureata in Lingua e letteratura italiana con specializzazioni in Letterature comparate e Didattica delle lingue straniere, Giuseppina La Delfa nel 1990 si trasferisce in Italia con la compagna Raphaelle Hoedts, e da allora insegna Lingua francese all’Università di Salerno. Nel 2000 si “pacsa” (cioè si unisce civilmente) con Raphaelle al consolato di Francia a Napoli. Nel 2005 crea l’associazione Famiglie arcobaleno, di cui è presidente dal giugno 2005 a ottobre 2015. Nel 2016 entra a fare parte del direttivo di Nelfa, il network delle associazioni di genitori Lgbtqi (Lesbian, gay, bisexual, transexual, queer, intersexual) europee, di cui è la vicepresidente. Insieme alla moglie Raphaelle, oggi La Delfa è madre di due figli.