Karpov, lo zar della scacchiera rievoca la sfida 

Il campione russo sconfisse a Merano Viktor Korchnoi Domani sarà al Pavillon des Fluers: giocherà una simultanea



MERANO. Trentasette anni dopo, il ritorno sul luogo della consacrazione. Era il 1981 quando Anatoly Karpov, campione russo, difese per la seconda volta il titolo mondiale di scacchi sconfiggendo il dissidente connazionale e naturalizzato svizzero Viktor Korchnoi alle Terme. Fu un’occasione con cui Merano catturò le attenzioni dei media di tutto il mondo: gli scacchi, in quell’epoca, erano uno dei campi dove si trasferivano le battaglie politiche internazionali nel pieno della Guerra Fredda. La sfida fu caratterizzata da schermaglie psicologiche e guerre di nervi che andavano oltre le tattiche di gioco.

Domani Karpov sarà nuovamente in riva al Passirio, sulla sponda di fronte, al Pavillon des Fleurs, in circostanze ben più rilassate e offerte dalla presentazione delle “Giornate della cultura russa a Merano”. All'evento parteciperanno rappresentanti del governo di Mosca, che parleranno delle prospettive di collaborazione tra la capitale russa e le città italiane, degli aspetti di cooperazione attuale di Mosca e l'Italia, del sostegno alle organizzazioni russe nello Stivale. Ci sarà anche Alban Brodbeck, l'ex capo delegazione di Viktor Korchnoi.

Ma gli occhi saranno puntati su di lui, il Grande Maestro internazionale, il campione del mondo di scacchi, Anatoly Karpov. La sfida con Korchnoi è ancora nei ricordi di tanti meranesi. Il palcoscenico fu quello della vecchia struttura termale e tutta la città in quei mesi visse la febbre dell’arrocco e delle 64 caselle bianche e nere. Quella grandeur sarà rievocata domani quando a margine della presentazione si disputerà una simultanea nella quale il giocatore russo sfiderà venti giovani altoatesini. Sono tutti talenti del movimento scacchistico locale, selezionati dal Csk Merania - che presterà tre suoi giocatori - di età compresa fra i nove e i diciassette anni. Chissà che qualcuno di loro non riesca a metterlo in difficoltà. Magari non arrivò a tanto, ma riuscì a strappare un pareggio proprio l’attuale presidente del circolo scacchistico meranese, Claudio Tomisich, in occasione di una precedente - ma comunque datata - riapparizione di Karpov a Merano: anche in quel caso disputò una simultanea. (sim)















Altre notizie

Attualità