L’addio degli ex colleghi a Ezio, bidello col sorriso  

Padovan è stato un’istituzione per diverse generazioni di meranesi Sarà ricordato venerdì 15 alle 18 alla cappella del Cenacolo in via Toti 63



MERANO. “In ricordo di un uomo buono, Ezio Padovan”, così si intitola la lettera che un gruppo di ex insegnanti della scuola media Negrelli ha voluto scrivere per commemorare il collaboratore scolastico che recentemente ha lasciato chi l’ha potuto conoscere e le generazioni di meranesi che si sono avvicendate nella scuola di via Roma.

«Ci ha lasciato alla fine di maggio Ezio Padovan, collaboratore scolastico per lungo tempo alla scuola media Negrelli di Merano, a partire dagli anni Settanta. Diverse generazioni di alunni, insieme a insegnanti e collaboratori, lo hanno incontrato nel loro percorso scolastico, lo hanno sentito come un’“istituzione”, lui che conosceva un po’ tutti ed era pronto a venire incontro alle esigenze di ciascuno. Si metteva volentieri a disposizione degli altri, specialmente per le mansioni che preferiva: le numerose fotocopie da preparare, la distribuzione agli alunni dei libri di testo all’inizio dell’anno scolastico e la raccolta alla fine, tutti compiti in cui metteva una scrupolosa attenzione».

Lavorava volentieri, si sentiva di casa alla Negrelli. «Eravamo tutti insieme la sua famiglia. Lui stesso aveva frequentato come alunno questa scuola e aveva una venerazione per alcuni insegnanti e per il primo preside, Carlo Giampieretti, che volentieri ricordava». «Partecipava alle vicende gioiose e dolorose della nostra vita, ma soprattutto esprimeva allegria nei momenti di festa, in occasione della fine dell’anno scolastico, alle feste di pensionamento. Ultimamente si poteva incontrarlo al Minibar, vicino alla scuola, dove, ormai anche lui in pensione, era contento di incontrare qualcuno dei colleghi con cui aveva condiviso anni di lavoro, chiedendo notizie di altri. La sua famiglia era sempre la Negrelli».

Sarà ricordato venerdì 15 alle 18 alla cappella del Cenacolo, in via Toti 63, «con una semplice preghiera e con la raccolta in sua memoria di un’offerta per famiglie bisognose del meranese».

Una lettera toccante che va dritta al cuore e che, ne siamo certi, arricchirà il ricordo di Ezio Padovan anche per i tanti ex alunni delle Negrelli. Difficile non conservare la memoria di un collaboratore tanto serio nell’impegno a scuola e tanto dedito alla cura degli altri. Ora agli ex insegnanti delle Negrelli resta la gioia di ricordarlo nei momenti di festa. Perché Ezio Padovan se n’è andato in silenzio, ma ha riempito una scuola intera con la sua allegria. (s.m.)

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