La chef stellata e il cuoco africano fanno il pienone 

La cena interetnica in via Petrarca. Pienone al«Cross over dinner» organizzato da African Soul con Anna Matscher e Kelly Osagie Asemota Grazie al nuovo locale hanno trovato lavoro già diversi migranti


Sara Martinello


merano. Il ristorante African Soul incrocia la cucina stellata di Tesimo. E fa faville, almeno a guardare le prenotazioni per la cena organizzata da Anna Matscher, del Zum Löwen, e dallo chef di casa Kelly Osagie Asemota, prenotazioni chiuse già dieci giorni prima della fatidica serata.

Le aspettative dei meranesi e dei cittadini di Tesimo che l’altra sera hanno raggiunto il locale di via Petrarca erano alte, e il menù non ha deluso nessuno: Osagie Asemota e Matscher (a Merano insieme a Gianluca Monni, chef del Zum Löwen) hanno proposto ai clienti una fusione delle cucine tradizionali dell’Africa con quella altoatesina, in un mix sapientemente studiato dagli chef. Tortellini ripieni di melanzane con salsa ai peperoni, quindi, ma anche la zuppa di pesce altoatesino alla maniera nigeriana. Infine, una mousse di castagne con yam, una radice diffusa in vaste zone del continente africano.

L’African Soul non è solo il primo ristorante meranese gestito da persone che sulle spalle portano una storia di migrazione. È un’occasione di formazione sul campo e di creazione di posti di lavoro. A condizioni eque. Dal dicembre del 2017, quando è stato inaugurato, da questo ristorante sono usciti otto tirocinanti. Sette hanno trovato lavoro altrove, uno ha iniziato a frequentare a tempo pieno la scuola alberghiera Ritz. Nel frattempo all’African Soul hanno trovato posto altri sette lavoratori, tra i quali due stagisti che alla fine del percorso saranno aiutati nella ricerca di un impiego. Alcuni sono contattati direttamente dalla cooperativa sociale responsabile del progetto, in contatto coi centri d’accoglienza della zona, altri invece si presentano alla porta in autonomia, muniti di curriculum. Per l’avviamento del progetto il Comune aveva messo a disposizione 15 mila euro dei 57 mila accordati a Merano dal Ministero degli interni per le sue politiche sul fronte delle migrazioni.

Dopo la riuscita cena stellata, il prossimo appuntamento sarà il 28 aprile, quando un migrante proveniente dal Togo racconterà la sua storia, mostrerà fotografie del suo paese e cucinerà piatti tipici togolesi.













Altre notizie

ospiti vip

Zidane, settimana di relax nel meranese

Il campione francese è ripartito dall’aeroporto di Bolzano, dove non si è sottratto ad una foto prima di salire su un jet privato (immagine da Instagram / Davide Montemerli)

Attualità