Lagundo, la festa spegne le fiamme 

Domani l’inaugurazione ufficiale della struttura ricostruita Giorgio Cagnotto padrino del “battesimo”, tante iniziative



LAGUNDO. Faranno le cose in grande, domani a Lagundo, per l’inaugurazione ufficiale del lido. È il traguardo di una corsa a perdifiato per ridare al paese ciò che gli era stato tolto lo scorso novembre da un incendio doloso. L’amministrazione guidata dal sindaco Ulrich Gamper ha dato prova di tempi di reazione ultra rapidi. Neanche due mesi ed era stata bandita la gara per la ricostruzione, in primavera il via ai lavori e nella prima metà di giugno la riapertura, sebbene ancora con qualche elemento mancante ultimato nelle settimane successive.

Ora la struttura balneare è tornata totalmente a disposizione, con un look più al passo con i tempi. Ed è giunto il momento di brindare al risultato. Al battesimo ufficiale, domani pomeriggio, affiancato dalle autorità il padrino sarà Giorgio Cagnotto, campione di tuffi e padre di Tania. Ma dalle 16 ad attendere la gente di Lagundo e tutti gli interessati sarà un programma serrato di esibizioni che coinvolgeranno associazioni locali e non, contornate da musica e intrattenimento per i bambini. Oltre naturalmente ai discorsi ufficiali. Così, dalle 16 sono annunciati un’esibizione di tuffi della Bolzano Nuoto e una di danza del Dance Club Lunika, mentre in piscina sono attesi anche gli atleti della nazionale di nuoto ceca. Il circo “fai da te” e i giochi acquatici dell’associazione Kolping saranno rivolti agli ospiti più piccoli. La colonna sonora è stata affidata al coro maschile di Lagundo, a Dj Patex di Südtirol 1-Radio Tirolo, alla banda musicale del paese, al duo Sybille e Sara e a Chriastian Theiner. Alla gastronomia ci penseranno i vigili del fuoco. Alle 17.30 i discorsi del sindaco Gamper, dell’assessore provinciale Richard Theiner, dei responsabili dello studio di architettura Menz & Gritsch, poi la benedizione.

L’incendio del 19 novembre diventerà un ricordo. Qualcuno era penetrato nella struttura appiccando le fiamme. L’intervento in massa dei pompieri non era riuscito a evitare la distruzione quasi totale dell’impianto, adesso risorto.













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