Palestra in arrivo a Postal: sorgerà vicino alla scuola 

Il sindaco Unterkofler: «Con la Curia trattative per il terreno» Sarà grande 35x19 metri. Ottenuta l’area, subito l’appalto


di Ezio Danieli


POSTAL. Postal ha bisogno di una palestra dove svolgere l' attività fisica. Ne hanno bisogno gli scolari, le associazioni ed anche gli abitanti. Ora c'è a disposizione una sala attrezzata che però non rispetta le norme, è troppo piccola e bassa ed è fonte di rumori durante il suo utilizzo. Una soluzione è stata trovata dalla giunta comunale e prevede la costruzione di una palestra nuova di dimensioni tutto sommato ridotte, 19 per 35 metri, su un terreno di proprietà della Curia. «Abbiamo già avuto vari contatti e nei prossimi giorni dovremmo sottoscrivere l'accordo. Per il solo terreno pagheremo 160 mila euro. Una volta ottenuta l'area, che si trova poco distante dalla scuola, avvieremo le pratiche per il progetto di massima», dice il sindaco Othmar Unterkofler che mette in preventivo una gara di appalto nell'ordine dei 2 milioni per la realizzazione del progetto la palestra.

Il paese cresce. Intanto Postal ha registrato un ulteriore aumento dei residenti. A fine anno 2017 erano 1.887 grazie anche ai 13 nuovi nati nell'ultimo anno. Una escalation che è stata costante. Un aumento do oltre 500 abitanti in meno di 20 anni: è il "regalo" che la superstrada Mebo ha fatto a Postal, uno dei Comuni che più ha tratto vantaggi dalla percorribilità della superstrada fra Merano e Bolzano. Sono in tanti a ricordare cos'era Postal prima della MeBo: le case a ridosso della statale dello Stelvio, lunghe code in entrata e in uscita dal paese, spesso il traffico bloccato a lungo da incidenti stradali. Da qualche anno a Postal si vive bene. Lo conferma il sindaco Othmar Unterkofler: «Grazie alla MeBo il paese è rinato. Gli abitanti sono saliti da 1340 del 1997 agli 1887 del 31 dicembre scorso. Dal collasso totale da traffico che Postal sopportava, viviamo ora in un paese tranquillo. Dove la gente si trasferisce volentieri. Fra un paio d'anni potremmo arrivare a quota 2.000». Aggiunge il sindaco: «È una cifra limite, d'accordo. Ma abbiamo le infrastrutture necessarie per sopportarla. L'asilo, per i bambini italiani e tedeschi, è pronto; il resto dei servizi pubblici è garantito. La convivenza è buona. Qualche problema lo abbiamo con la scuola: perdurando la crescita demografica bisognerà pensare di intervenire». La palestra va in questa direzione.

Turismo e commercio. Le attività economiche, a Postal, sono cresciute in maniera progressiva. Come va con il settore del turismo? «Il turismo non raggiunge quote significative nei pernottamenti e negli arrivi. Ma sul territorio comunale - dice Unterkofler - vi sono alberghi, anche di qualità, oltre che esercizi di ristorazione. Dal punto di vista commerciale siamo messi pure bene: si sono insediate aziende che garantiscono l'occupazione a numerosi residenti. Non c'è bisogno di ampliare le zone produttive. Un discorso a parte lo si deve fare con le zone di espansione, proprio in relazione alla crescita dei residenti. In paese si vive bene: basti pensare alla serie di negozi ed esercizi pubblici che hanno aperto di recente lungo la statale».













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