Raccolta dell’umido, quasi 400 «volontari» 

Buona la risposta dei meranesi all’introduzione della carta “Bio per tutti” Vitalini, direttore della Municipalizzata: «In arrivo nuovi press container» 


di Simone Facchini


MERANO. A un anno dall’attivazione del servizio la Municipalizzata ha staccato 382 carte magnetiche “Bio per tutti”. Utilizzate 7.126 volte, secondo i dati forniti dall’amministrazione. Sono le tessere che possono essere richieste dai meranesi che ancora non sono serviti dai press container, ma che con questa carta possono comunque conferire l’“umido organico” gratuitamente alle isole ecologiche. La motivazione per chiederla può essere economica o ecologica, o una combinazione fra le due. Economica perché non gettando il “bio” nel residuo si risparmia, producendo meno rifiuti a pagamento. Ecologica, in chiave di rispetto dell’ambiento nel ciclo di smaltimento dei rifiuti. «È un risultato che ci gratifica – afferma Claudio Vitalini, direttore di Asm – e che ci dà la convinzione di essere sulla strada giusta».

È in dirittura d’arrivo l’installazione di un nuovo press container di fronte all’ex Böhler a Maia Alta, seguiranno quelli a Sinigo e in via Toti, spiega Vitalini. «In un recente incontro i rappresentanti degli amministratori di condominio hanno palesato apprezzamento per questo sistema di raccolta dei rifiuti. Affermano che i bidoni condominiali sono spesso motivo di dissapori fra gli inquilini. Anche un sondaggio fra i meranesi serviti dai press container, il 28% dei residenti, ci dà conforto. Danno una valutazione positiva al sistema anche coloro che devono fare 100-200 metri per conferire l’immondizia».

La raccolta separata dell’“umido”, se è gratuita per l’utente privato, pesa sulle casse della Municipalizzata mezzo milione di euro l’anno. Bilanciata dal beneficio ambientale. La carta magnetica “Bio per tutti” è stata introdotta lo scorso febbraio. «Con questa iniziativa – commenta l'assessora all'ambiente Madeleine Rohrer – facciamo un altro importante passo avanti verso un sistema di riciclaggio comodo ed efficiente, perché i rifiuti biologici vengono così ricondotti a un corretto trattamento: anziché essere semplicemente bruciati, vengono utilizzati per produrre energia elettrica e calore nel centro di compostaggio Tisner Auen di Lana. Allo stesso tempo si riduce il volume di rifiuti prodotto dalle famiglie, cosa che comporta un risparmio sui costi».

A rotazione, i centri di raccolta dell'umido sono aperti sette giorni su sette per complessive 106 ore alla settimana. Nell'ambito della campagna per la raccolta della plastica gli orari dei centri di raccolta sono stati estesi anche alla domenica. I controlli di qualità vengono effettuati da un “vigile del biologico”, cioè da personale incaricato di verificare l'igiene e la pulizia dei rifiuti umidi che vengono consegnati. «È perciò importante che i rifiuti vengano smaltiti nei centri durante gli orari di apertura al pubblico. Non è permesso depositare immondizie accanto ai container al di fuori degli orari previsti», ricorda il direttore dell’Asm. Ponendo così l’accento su uno dei versanti del fenomeno “sacchetto selvaggio” che purtroppo deturpa la città.

Nel 2018 sono stati raccolti, nei contenitori seminterrati sistemati presso le zone di raccolta centrali con press container, 263 mila chilogrammi di rifiuti biologici. Di questi, 12,5 tonnellate sono state consegnate da cittadini in possesso della carta magnetica “Bio per tutti”. Complessivamente – includendo quindi anche i rifiuti biologici smaltiti coi bidoni assegnati a hotel e aziende – la Municipalizzata ha raccolto l'anno scorso 1.898.220 chilogrammi di “umido organico”.













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