Si «traveste» da ciclista per rubare una bici di lusso 

Furto al Bike Festival di Riva del Garda ai danni di un appassionato meranese Ma i carabinieri smascherano il ladro e restituiscono la mtb da 4 mila euro



MERANO. L’abito non fa il monaco e neppure il ciclista. A farne le spese un appassionato biker residente a Merano, che nel corso del Bike Festival di Riva del Garda è stato vittima di un furto programmato con astuzia da un pregiudicato cinquantenne, Goran Pavlovic, cittadino serbo nato a Kralijevo.

A Pavlovic non è bastato però vestirsi di tutto punto da appassionato della due ruote per ingannare i carabinieri del nucleo radio mobile di Riva del Garda, impegnati nel lungo ponte del primo maggio nei controlli al Bike Festival, notoriamente zona di “pascolo” dei professionisti del furto di biciclette. Sabato scorso, nel bel mezzo dell’inaugurazione del Festival che raduna decine di migliaia di appassionati con costosissime bici al seguito, i militari hanno notato l’uomo – vestito appunto da ciclista – che con nonchalance stava tagliando la catena di una bicicletta legata alla recinzione della Fraglia della Vela di Riva.

Proprio in quel momento è stato sorpreso mentre tentava di allontanarsi con il mezzo, del valore di 4mila euro, restituita subito al proprietario, in questo caso un biker autentico, proveniente da Merano. Portato in caserma e perquisito, è stato trovato in possesso di una vera e propria attrezzatura da scasso professionale. Ovviamente è stato arrestato per furto aggravato, anche per i suoi numerosi precedenti sparsi per l’Italia, tra cui alcune rapine.

Ma nel corso degli accertamenti le sorprese non sono finite, perché il serbo è risultato colpito da un mandato di arresto internazionale emesso dal tribunale di Kraljievo (Serbia), la sua città natale, per una condanna subita nel 2007 per possesso di armi da guerra. Ora Pavlovic si trova rinchiuso nel carcere di Gardolo di Trento a disposizione delle autorità serbe, che hanno inoltrato domanda di estradizione. In merito al furto, il tribunale di Rovereto, a seguito della direttissima, lo ha condannato a 2 anni di carcere senza sospensione condizionale della pena.

Le indagini continuano per verificare la presenza di eventuali complici nella zona.

Sempre nel corso dei servizi attuati in occasione del grande evento ciclistico è stato denunciato un cittadino moldavo di 26 anni trovato in possesso di un coltello in zona lido di Arco, molto frequentato dai ciclisti che utilizzano la pista ciclabile.

Una disavventura, quella in cui è incorso lo sportivo meranese, che sarebbe potuta costare cara, dato l’elevato valore della bici. E che prova che i “ladri di biciclette” ben organizzati possono colpire in qualsiasi occasione, a meno che non vi sia un adeguato controllo.













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