la manifestazione 

“Stelvio Bike” sulle tracce del mito 

Domani la strada per il passo chiusa ai veicoli e riservata alle bici



STELVIO. Una sfida. Il divertimento. Salire fino al passo dello Stelvio rappresenta una sorta di missione per ciclisti e amanti delle due ruote, qualcosa che almeno una volta nella vita occorre fare e perché no anche più di una, meglio ancora quando le strade vengono chiuse al traffico e si può pedalare in assoluta tranquillità e gioia. Lo Stelvio Bike Day, la giornata della bici sullo Stelvio, si svolgerà domani sabato 1° settembre lungo la statale che sale all’interno del parco nazionale. Festa, divertimento e sfida immersi in scenari da favola per le migliaia di ciclisti che saranno nuovamente in sella. Lo Stelvio Bike Day rappresenta l'opportunità per godersi appieno la lunga salita del passo, visto che i veicoli a motore saranno off-limit su tutti e tre i versanti della montagna: quello lombardo da Bormio, quello svizzero dalla Val Monastero (da Santa Maria) e sui 48 tornanti del versante altoatesino che da Prato allo Stelvio si inerpicano sino ai 2758 metri del valico. Si tratta di una manifestazione libera senza iscrizione, che consente di percorrere la statale con uno spirito che non è certo quello della competizione, ma è quello che punta a godere dello spettacolo naturale incredibile fino al valico, respirando l'atmosfera della leggenda, lungo una strada che negli anni ha accolto sfide indimenticabili e momenti epici di ciclismo. Uno su tutti, quello scritto il 1° giugno 1953 nella tappa Bolzano-Bormio, penultima del Giro d'Italia di quell'anno. È la prima volta che la Corsa Rosa risale i 48 tornanti che da Prato allo Stelvio arrancano fino ai 2.758 metri di quota e Hugo Koblet vanta un margine di 1'59" su Fausto Coppi. Il Giro sembra chiuso ormai, ma è proprio tra quei tornanti sterrati che il Campionissimo sferra il suo attacco pazzesco e il parziale tra i due al traguardo non è solo ribaltato ma quasi raddoppiato a favore dell'italiano. Non è un caso quindi se lo Stelvio Bike Day porta nel sottotitolo "Scalata Cima Coppi". Lo Stelvio è poi rimasto impresso nelle gambe e nella memoria di generazioni di ciclisti, da Merckx a Hinault, da Gaul a Gimondi, sino a Nairo Quintana che diede vita all'azione decisiva per le sorti del Giro d'Italia 2014 attaccando nella discesa dello Stelvio. (e.d.)













Altre notizie

Assemblea

Amministrazione di sostegno: in Alto Adige 3.600 «fragili»

La direttrice Rigamonti: «Servono ulteriori finanziamenti provinciali per sostenere le associazioni e chi si rende disponibile ad aiutare gli altri». Il Tribunale di Bolzano conta più di 500 nuovi procedimenti l’anno 


Valeria Frangipane

Attualità