Una cameriera denuncia: «Picchiata dalla titolare» 

La vicenda nel meranese, dove una donna non avrebbe percepito gli straordinari «Umiliazioni, graffi e strattoni. Ho passato due mesi e mezzo in malattia»


di Sara Martinello


MERANO. Un’albergatrice non vuole pagare gli straordinari alla cameriera dell’hotel, e la discussione tra le due sfocia in un’aggressione ai danni della lavoratrice stagionale. Questo è quanto riporta il testo della denuncia presentata ai carabinieri del comune del meranese nel quale la donna lavora. Ad aggravare la posizione dell’albergatrice querelata, le escoriazioni attestate dal referto del Pronto soccorso dell’ospedale di Merano, dove la cameriera è stata ricoverata a seguito del furioso litigio.

I fatti risalgono ad agosto. Fin da aprile la donna aveva lavorato come cameriera in un albergo del meranese, percependo regolarmente lo stipendio. Le divergenze, però, riguardavano gli straordinari, segnati giorno per giorno su normalissimi fogli posti sotto il bancone della sala ristorante: «Ho un contratto di otto ore giornaliere, precisamente dalle 14.30 alle 22.30, ma in realtà faccio un’ora e mezza o due di straordinari, finendo sempre per ultima e segnando le ore in più su fogli “volanti”», spiega la donna. Questa pratica, racconta, sarebbe stata frutto di un accordo verbale con la proprietaria dell’hotel su suggerimento del commercialista. Il clima non sarebbe stato dei migliori: «I clienti sono sempre stati soddisfatti del mio lavoro, erano cordiali con me – prosegue la donna –, mentre invece dalla famiglia proprietaria dell’albergo non ricevevo altro che umiliazioni. E preciso che in vent’anni di lavoro in Italia non ho mai avuto problemi di questa portata».

Così, stanca della mancata corresponsione degli straordinari e della tensione che si era creata, la donna decide di mettersi a un tavolo con l’albergatrice e di chiarire una volta per tutte la faccenda. «Lei mi ha detto di rivolgermi al suo commercialista e di portargli i fogli con le ore extra. Così li ho messi dentro la borsa, appesa come sempre dietro la porta della sala, dove anche gli altri impiegati dell’hotel lasciano i loro effetti personali. Una volta finito il mio turno sono tornata a casa, ma una volta arrivata ho notato che i fogli erano spariti. Non potevano interessare agli altri dipendenti, quindi il giorno seguente ho chiesto alla mia datrice di lavoro chi potesse avermeli sottratti». Nel farlo, la cameriera avrebbe sventolato altri fogli presi dalla propria borsa. «La signora ha creduto che fossero altri fogli riportanti le mie ore di straordinari – prosegue la denuncia della donna – e ha cercato di strapparmeli di mano, saltandomi addosso e graffiandomi il petto. Il figlio ha iniziato a gridarmi che ero malata di mente, poi mi ha strattonata e trascinata verso il ristorante. Infine, sua madre mi ha tirato uno schiaffo sul viso, procurandomi una lesione al labbro. Alla fine ho chiamato i carabinieri, e dopo il loro arrivo me ne sono andata. Ma percorrendo la strada per tornare a casa sono svenuta, così sono stata ricoverata all’ospedale di Merano dalla Croce bianca». Il referto parla di una “contusione delle vertebre cervicali e” di “escoriazioni multiple sul collo e sugli arti superiori, con una prognosi di due settimane «poi prorogata a due mesi e mezzo, come attestato dall’Inail. I proprietari dell’albergo mi hanno proposto di ritirare la denuncia a fronte del saldo di 5500 euro, cioè gli ultimi tre mesi di lavoro, per i quali non riceverò lo stipendio. Ma non ho intenzione di farlo», conclude la lavoratrice stagionale.













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