domani il concerto 

Carambolage, apre la stagione la trombettista Jaimie Branch

BOLZANO. Nelle proprie scelte musicali, il Piccolo Teatro Carambolage di Bolzano non smentisce il proprio gusto sopraffino legato al jazz contemporaneo più meritevole di attenzione. Il pubblico del...


di Giuseppe Segala


BOLZANO. Nelle proprie scelte musicali, il Piccolo Teatro Carambolage di Bolzano non smentisce il proprio gusto sopraffino legato al jazz contemporaneo più meritevole di attenzione. Il pubblico del locale in via Argentieri sa che tali scelte sono legate alla competenza e alla passione di Vic Albani, e che sempre meritano di essere vagliate, perché offrono conferma costante di quanto vivo sia il panorama contemporaneo legato al jazz e spesso serbano sorprese che nemmeno gli appassionati più attenti si aspettavano. Potrebbe essere questo il caso della trombettista Jaimie Branch, in scena con il suo quartetto “Fly or Die” lunedì 12 novembre per aprire la stagione dei concerti 2018-19. Anche agli appassionati più esperti, la trombettista trentacinquenne può infatti essere sfuggita, perché ha un solo album al proprio attivo, registrato nel 2016 e pubblicato lo scorso anno. Chi ha avuto invece la ventura di ascoltarlo, sa che si tratta di un lavoro che tiene ben desta l’attenzione, e si insinua con autorevolezza nella scia di vitalità creativa ribollente attorno alla scena di Chicago. Quella che oggi esprime musicisti come Rob Mazurek, Jeff Parker, Ken Vandermark, per intenderci. Musicisti con i quali la Branch collabora da una decina di anni, molti dei quali hanno calcato il piccolo ma infocato palco del Carambolage.

Se poi diamo un’occhiata ai musicisti che la Branch porta con sé a Bolzano e in questo tour europeo, notiamo senza dubbio il nome del batterista Chad Taylor, sodale storico di Mazurek e passato più volte al Piccolo Teatro bolzanino. L’ultima occasione di ascoltare là il suo magistero percussivo fu nel concerto in duo con il sassofonista Brandon Lewis, lo scorso febbraio. Concerto da non dimenticare. Il quartetto della Branch si completa con Lester St. Louis al violoncello e Jason Ajemian al contrabbasso: un organico singolare, estremamente agile per percorrere le strade più intrepide e impreviste dell’improvvisazione. Si tratta dello stesso organico del CD già pubblicato, e degli stessi musicisti, fatta eccezione per il violoncello, che in quell’occasione era affidato a Tomeka Reid. Organico ben rodato, che sviluppa una musica per certi versi vicina allo spirito di Mazurek e della Chicago di oggi, ma nel contempo presenta aspetti molto personali, in una vena che manifesta forti doti comunicative e danzanti. Che spesso per la sua indole cupa può anche ricordare il clima di un romanzo gotico. Il concerto al Carambolage inizia alle 21; info e prenotazioni allo 0471 981790 e sul sito.













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