a lavarone 

Cottarelli e i vizi dell’economia 

L’economista spiega le debolezze italiane e le ricette per superarle



LAVARONE. Per incontri d’Autore, la rassegna di incontri con gli scrittori, domani, giovedì 16 agosto incontra il pubblico il professore ed economista che fu premier solo per qualche giorno, Carlo Cottarelli. Domani sarà a Lavarone al Centro Congressi alle ore 17 per presentare il suo libro “I sette peccati capitali dell’economia italiana”. Conversa con l’autore Sandro Scabello. Nel libro l’autore si pone l’interrogativo sul Perché l'economia italiana non riesce a ripartire? Secondo l’economista, la precarietà che ostacola la nostra ripresa economica non è legata a un destino che siamo costretti a subire. Deriva soprattutto da sette gravissimi errori che il sistema dell'economia italiana continua a commettere. Sono i peccati capitali dell'economia italiana: l'evasione fiscale, la corruzione, la troppa burocrazia, la lentezza della giustizia, il crollo demografico, l'incapacità di stare nell'euro, il divario tra Nord e Sud. Fino a oggi, l'evasione è sempre stata sottovalutata. Cottarelli dimostra che la lotta contro questa piaga troppo diffusa richiede una riforma strutturale, perché il fenomeno è molto più esteso di quanto siamo abituati a pensare. Un provvedimento capace di invertire la rotta, cominciando a recuperare una cifra che si avvicina ai 150 miliardi, aiuterebbe il paese a uscire da questa stagione di incertezza. Questa dispersione di capitale si combina con la macchina ipertrofica della burocrazia e con una giustizia troppo lenta, che scoraggiano gli investitori stranieri e ostacolano la creazione di nuovi posti di lavoro. Correggere questi errori è possibile. (c.k.)













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