CINEMA CON “LA RAmpa” 

Domani Riondino a Trento per la rassegna dedicata a Cuba 

TRENTO. All’interno della cornice della mostra che a Palazzo delle Albere di Trento sta riscuotendo un buon successo “Cartel Cubano, 60 anni di grafica rivoluzionaria”, inaugura domani, lunedì 21...



TRENTO. All’interno della cornice della mostra che a Palazzo delle Albere di Trento sta riscuotendo un buon successo “Cartel Cubano, 60 anni di grafica rivoluzionaria”, inaugura domani, lunedì 21 gennaio una rassegna cinematografica che si propone di approfondire attraverso pellicola la storia dell’Isola di Cuba.. Otto appuntamenti raggruppati sotto il titolo “La Rampa” in omaggio alla storica sala cinematografica de l’Avana. Attraverso le otto pellicole si sarà accompagnati in un viaggio attraverso temi, tempi e stili cinematografici differenti, capaci di offrire un’immagine composita della recente storia dell’isola di Cuba. Saranno quindi proposti grandi classici del cinema post rivoluzione ma anche piccoli film recenti, opere più note e piccole produzioni, documentari, lungometraggi di registi affermati e corti di giovani autori emergenti, abbracciando molteplici temi che partono dall’ambito culturale spaziando da quello religioso a quello politico, storico o sociale. Le visioni inoltre si accompagneranno a momenti di confronto ed approfondimento con ospiti in sala. Questo il caso del primo appuntamento, quello di domani sera, ore 20, che vede la presenza di David Riondino per la visione del film che lo stesso Riondino firma alla regia del 2010 “Shakespeare in Havana”, che racconta l’improvvisazione poetica tipica dell’isola caraibica considerata Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco. Riondino presenta “Mappa provvisoria dell’isola misteriosa” un catalogo di curiosità, sguardi fugaci e stramberie di Cuba curato sempre da David Riondino nel 1997, quindi durante il “Periodo especial”, per la ONG Terres des Hommes. I prossimi appuntamenti saranno a cadenza settimanale con “Cuba and the Cameraman” del giornalista statunitense John Alpert, spunto per un approfondimento sul giornalismo internazionale con Raffaele Crocco, “7 giorni all’Havana”, del collettivo 2012 ed una riflessione sul turismo fra realtà cubana e trentina. Si prosegue con “Fragola e cioccolato” del 1994 di Tomas Gutierrez Alea e Juan Carlos Tabìo seguito dal corto di David Cordon “La vida es un tango”, mentre il 28 febbraio sarà proposto “Memorias del subdesarrollo”, sempre di Gutiérrez Alea, il corto “Olvidate de eso”, di Manuel Marini. A marzo infine si potrà vedere “Santeros” di Marco Lutzu, che sarà presente alla proiezione, “El Último País”, di Gretel Marin. La rassegna si concluderà il 18 marzo con “Soy Cuba”, capolavoro del 1964 di Kalatozov.(k.c.)













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