MERANO FESTIVAL 

Il classicismo un po’ “selvatico” del Danish String Quartet

MERANO. Oggi 1 settembre alle ore 11 il Danish String Quartet apre il ciclo matinée classique del südtirol festival merano.meran. La mattinata musicale al Pavillon des Fleurs inizierà con il...



MERANO. Oggi 1 settembre alle ore 11 il Danish String Quartet apre il ciclo matinée classique del südtirol festival merano.meran. La mattinata musicale al Pavillon des Fleurs inizierà con il Quartetto in op. 2’/2 di Joseph Haydn che non ha più nulla a che vedere con i “Divertimenti a quattro“ – invero un po’ banali – che Haydn aveva composto per le festicciole nella residenza di campagna del barone Fürnberg, suo ex mecenate, e nemmeno con il genere ammiccante e familiare di certa musica da camera viennese di stampo conviviale. Dopo i due cicli realizzati nei castelli dei principi di Esterházy, ciascuno composto di sei quartetti d’archi (op. 9 e 17), con l’opera 20 Haydn imbocca una strada decisamente diversa, creando – con uno slancio innovativo sorprendente per questo genere – un capolavoro cameristico del primo classicismo. Lo spettacolo prosegue con una spedizione avvincente nell’universo delle melodie popolari scandinave per tornare poi – con il famoso quartetto d’archi op. 132 di Ludwig van Beethoven – al tardo classicismo viennese. Anche quest’opera è una vera chicca tra le composizioni per questa formazione, e come tutti i cinque quartetti successivi, esce abbondantemente dagli schemi severi dell’epoca. Dopo il suo debutto al Festival estivo di Copenhagen nel 2002, quale miglior promessa della musica classica danese, e la vittoria del Primo Premio al Concorso di Musica da Camera Danish Radio P2, il Danish String Quartet ha esordito a New York nel 2004. In quest’occasione, la “New York Times” ne coglie immediatamente la freschezza interpretativa ed esecutiva, e mette in evidenza la grande complicità, sul piano musicale e umano, tra i quattro giovani musicisti. Per Rune Tonsgaard Sorensen (violino) , Frederik Oland (violino), Asbjorn Norgard (viola) e Frederik Sjølin (violoncello), che suonano assieme dalla prima adolescenza, il giudizio del quotidiano è inequivocabilmente positivo: “non si può immaginare un modo di interpretare più coinvolgente”. Negli anni successivi, il quartetto, nominato Artist in Residence della Radio Danese, suona assieme alla Radio Sinfonietta e alla DR Symphony Orchestra, e incide alcuni CD dedicati al compositore Carl Nielsen, per l’etichetta Dacapo. Nel 2009 riceve la propria definitiva consacrazione, vincendo il Primo Premio del prestigioso Concorso internazionale di Londra, che nelle edizioni precedenti ha segnato, tra l’altro, l’avvio della carriera per alcuni dei migliori quartetti oggi in attività, come l’Hagen e il Wihan.

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