Il Cristallo compie sessant’anni «Pronti a nuove sfide» 

La rivista culturale. Il direttore Carlo Bertorelle ne ha assunto la guida nel 2013 Venerdì 10 maggio al Centro Trevi un appuntamento da non perdere «Per ricordare la storia del Cristallo, daremo spazio alla storia ma anche ai nuovi progetti»


Fabio Zamboni


Bolzano. Di solito, a sessant’anni s’inizia a invecchiare. La rivista Il Cristallo, invece, i sessanta li festeggia con tutta l’intenzione di ringiovanire, di trovare e di proporre nuovi spunti di riflessione sulla cultura altoatesina, valorizzando sempre di più il suo ruolo di coscienza critica, rinnovando il parco collaboratori, affrontando al meglio la sfida del web con un sito dedicato e una pagina Facebook. Progetti e auspici sono di Carlo Bertorelle, direttore della rivista edita ora da Alpha Beta, che in occasione dell’evento organizzato per i sessant’anni del Cristallo – venerdì 10 maggio alle ore 18 al Centro Trevi di Bolzano - ragiona con noi su passato, presente e futuro di quella che nel sottotitolo si autodefinisce “rassegna di varia umanità”.

«Dirigo Il Cristallo da quando, nel 2013, il direttivo del Centro di Cultura dell’Alto Adige che promuove la rivista dovette cercare i successori di Giuseppe Negri e Claudio Nolet, storici fondatori scomparsi poco prima. Un’eredita difficile, che io ho affrontato dopo tanti anni di insegnamento (italiano e storia negli istituti tecnici, ndr) e di redazione di varie pubblicazioni dell’Istituto Pedagogico provinciale».

Una sfida coraggiosa.

Molto, perché abbiamo dovuto rinnovare il comitato di redazione con nuovi collaboratori pur mantenendo una certa continuità con la vecchia squadra, che sfoggiava nomi come quelli di Carlo Romeo, Letizia Ragaglia, von Hartungen e altri. E poi con Alpha Beta abbiamo trovato un vero editore, capace di migliorare la rete di diffusione e di supporto, di curare un progetto culturale del tutto vicino ai temi che già coltivava, primo fra tutti quello di una cultura condivisa e quello della convivenza.

In che cosa è cambiata la rivista?

Abbiamo cercato di mantenere i rapporti tradizionali con le maggiori entità culturali locali, dal Teatro Stabile al Busoni, alla Haydn, aprendo pero ai nuovi linguaggi, anche attraverso una grafica più moderna e uno stile più accessibile, divulgativo e comunicativo. Con temi nuovi: i diritti, le nuove sfide dell’immigrazione, le nuove culture. E poi l’urbanistica, le nuove idee per la città, le sfide dei nuovi centri culturali. Garantendo almeno due uscite l’anno, con scadenze più precise. Oltre, naturalmemte, ad alcune uscite su temi monografici, come il recente volume dedicato a Piero Siena.

Qualche rapporto con istituzioni culturali fuori dai confini regionali?

Qualche collaboratore esterno: saggisti ed esperti di varie aree geografiche. Il nostro è comunque uno sguardo europeo, come cerco di spiegare nell’editoriale del nuovo numero ora in libreria.

E veniamo all’evento autocelebrativo aperto al pubblico: che cosa accadrà il 10 maggio al Centro Trevi?

Per ricordare i nostri primi 60 anni, daremo spazio alla nostra storia ma anche ai nostri progetti. Partendo da un ricordo di Silvano Demarchi, storico collaboratore del Cristallo: verranno lette alcune poesie di quello che è stato un eccellente poeta spesso sottovalutato. I suoi saggi, le sue traduzioni, le sue recensioni fanno parte del patrimonio del Cristallo. Poi tracceremo una breve storia della rivista dalla sua fondazione nel 1959 fino ad oggi, e fino ad approfondire la dimensione attuale del progetto, le novità editoriali. Saranno presenti anche due testimoni storici: il giurista Sergio Dragogna e la professoressa Lidia Menapace che facevano parte della primissima redazione del Cristallo. Paolo Pagliaro non potrà essere presente ma ci ha promesso un messaggio. In anteprima, la sede Rai di Bolzano presenterà un documentario sulla storia della rivista realizzato da Barbara Gambino. Parleremo infine del futuro, che è anche il nostro passato: la Biblioteca Claudia Augusta ha realizzato l’indicizzazione e la digitalizzazione di tutto l’archivio. Sessant’anni di Cristallo tutti consultabili online. Dulcis in fundo, un brindisi ai sessant’anni e al futuro della rivista













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