Bolzano. Dopo aver festeggiato con una ricca serata al Centro Trevi i primi sessant’anni di attività, la rivista culturale Il Cristallo inaugura il suo sessantunesimo anno di pubblicazioni con il fascicolo numero 1, uscito a fine aprile. La raffinata “rassegna di varia umanità” come recita il sottotitolo storico, si avvale anche in questo numero di una fitta e autorevole schiera di collaboratori. Diretta da Carlo Bertorelle con Renate Mumelter direttore responsabile, in questo numero uno ospita saggi e recensioni di collaboratori collaudati ma anche di alcune new entry. Fra le firme egnaliamo questa volta quelle dello storico ed ex politico Hans Heiss, quella del docente Eugen Galasso, quella storica di Arnaldo Loner, quella di Adel Jabbar, quella del giornalista Maurizio Ferrandi. L’ex capo della sede Rai di Bolzano apre questo numero con un intervento che riassume le vicende politiche della seconda metà del 2018, mentre tocca a Carlo Bertorelle l’editoriale in cui si occupa delle ormai prossime elezioni europee. Heiss spiega come va coltivata la memoria storica, mentre Massimo Bertoldi apre la sezione dei Saggi con un articolo che ci racconta la storia dei luoghi destinati allo spettacolo in Alto Adige, compreso lo storico Teatro Verdi nato nel 1918. Arnaldo Loner si occupa di memoria storica ma anche, nella sezione Società, dei nuovi doveri del medico. Una nuova rubrica è quella delle recensioni online, curata da Massimo Bertoldi e rintracciabile attraverso il sito della rivista www.altoadigecultura.org.

Il Cristallo è in vendita nelle librerie ma si può ricevere anche in abbonamento. F.Z.