“Impakt”, il progetto multimediale approda a Brunico

Oggi, venerdì 14 settembre alle 20.30, per la prima volta nella sua storia, il Festival Transart approda in un luogo che in modo responsabile guarda al futuro del nostro Pianeta: il Centro recupero...



Oggi, venerdì 14 settembre alle 20.30, per la prima volta nella sua storia, il Festival Transart approda in un luogo che in modo responsabile guarda al futuro del nostro Pianeta: il Centro recupero Materie Prime Secondarie di Brunico.

L’esplorazione di questo spazio, dove gli scarti di lavorazione da materiali derivati dal recupero e dal riciclaggio dei rifiuti vengono nuovamente recuperati, avverrà attraversando tre luoghi e tre differenti esperienze artistiche. Fra pneumatici, lastre di cartone e pesanti cubi di materiale riciclato esploderà Impakt, progetto dell’artista multimediale canadese Herman Kolgen che l’ha concepito partendo da un’esperienza reale di sofferenza: il trauma di una profonda lacerazione al capo.

Un flusso sonoro e di immagini generate in tempo reale e prese a prestito dal web danno la spinta per riflettere sulla prossimità e onnipresenza della violenza.

Come in una roulette russa, il risultato non è mai certo; attraverso radicali sequenze multimediali, contemporaneamente seduttive e repellenti, Kolgen, da sempre rappresentante di un modo estremo ed emotivamente violento di mettere in scena musica, rappresentazione visiva e performance, discute sull’ambiguità che si nasconde nel profondo di ognuno di noi.

Sul palcoscenico un imponente congegno balistico colpisce un bersaglio con dei proiettili.

La velocità, la traiettoria e l’impatto dei proiettili vengono analizzati in tempo reale e trasmessi ad un corpo virtuale proiettato nello spazio, che rende visibili gli effetti dei colpi ricevuti. Attraverso manipolazioni dal vivo Kolgen elude gradualmente l’estrema violenza e l’imminente distruzione mettendo il corpo in uno stato di sospensione, assenza di peso e grazia poetica.













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